Creare un Ecommerce che funziona passo 8 di 10

Seleziona il team giusto per te

Riassumendo: quali sono i criteri da tenere in considerazione per selezionare il team migliore che sviluppi il tuo e-commerce? La valutazione è simile a quella di un potenziale fornitore. Ispirandoci ad un “white paper” elaborato da IBM nel 2013 vi daremo alcune indicazioni molto utili. Leggi l’articolo per sapere quali sono.

Ora che hai individuato con maggior precisione qual è il tuo obbiettivo e cosa ti potrebbe servire per raggiungerlo, è il momento di scegliere il team che creerà il tuo E-commerce e la sua attività di web marketing.

Selezionare un fornitore non è mai una cosa semplice, soprattutto quando non lo si conosce; il problema della “scelta migliore” è talmente sentito che persino una multinazionale come IBM ha creato un documento contenente le linee guida per scegliere al meglio. Abbiamo analizzato i 10 aspetti indicati nel documento (che potete scaricare qui Dieci criteri per selezionare un provider di servizi gestiti ) e riteniamo che questi siano applicabili anche a questo contesto.

Aspetto 1 – Profondità di competenze ed esperienza

Il o i fornitori che selezionerai dovranno sicuramente avere una competenza che vada oltre la semplice elaborazione di un sito web o e commerce. Per avere successo il tuo e commerce ha bisogno di competenze interdisciplinari che coprano i molteplici aspetti tecnici, comunicativi e di marketing. Ci dovrà essere un fornitore capo fila che abbia sufficienti competenze per coordinare le figure specializzate nelle varie discipline, una sorta di Project Manager esterno. Il famoso e commerce “chiavi in mano” che ti porterà via solo il tempo necessario (sprecheresti il tuo tempo pensando di dare consigli a professionisti di settori diversi da quello in cui sei esperto). L’esperienza è il miglior indicatore di questa competenza interdisciplinare; chiedi al fornitore che lavori ha effettuato, in che ambiti ha avuto esperienze, a quali altri professionisti si appoggia, che struttura. Tenta di capire se si tiene aggiornato costantemente sulle evoluzioni del web e se è abituato a capire le necessità del cliente per proporgli la soluzione più adatta.

Aspetto 2 – Approccio proattivo

Consulente o semplice esecutore? Trattandosi di un servizio altamente consulenziale non devi rivolgerti ad un “meccanico” del web che deve semplicemente mettere in pratica quello che tu gli dici di fare. E’ il fornitore che deve impegnarsi per capire cosa ti serve e poi ti deve indicare come ottenerlo. IBM parla dell’approccio “break/fix”, cioè rivolto all’aggiustamento e quindi con obbiettivi a brevissimo termine. Informarsi su come il fornitore intende operare per massimizzare la redditività del tuo investimento è assolutamente consigliabile. Non devi dire al fornitore cosa deve fare ma cosa ti deve far ottenere.

Aspetto 3 – Allineamento con le best practice di settore

Se hai fatto quanto indicato nei precedenti 7 punti ti sarai fatto sicuramente un’idea, seppur generica, di come si muovono la concorrenza ed il mercato. Sebbene ogni fornitore abbia il suo modo di operare, ci sono quelle operazioni da effettuare riconosciute un po’ da tutti come “attività utili a portare risultati”, dette anche “best practice”. Cose del tipo E-commerce mobile compatibile, ottimizzato per i motori di ricerca, leggero e semplice, sono alcune tra le caratteristiche riconosciute come indispensabili. Ti consiglio quindi di partecipare a qualche corso, seminario o workshop dedicato alle aziende che vogliono fare attività tramite il web; ti terrai costantemente aggiornato su quali sono le best practice e così saprai cosa pretendere dai tuoi fornitori.

Aspetto 4 – Processi coerenti, gestione delle conoscenze e visibilità complessiva dei servizi

Il tuo fornitore deve essere disponibile a chiarirti quale sarà il processo che lo porterà a fornirti quanto hai chiesto. Dovrà essere trasparente nello spiegare l’organizzazione e gestione del lavoro, aspetti negativi compresi. Non dovrà estraniarti dal processo di creazione e presentarti la soluzione bella e finita; ti dovrebbe coinvolgere tenendoti aggiornato sullo sviluppo per le parti che ti interessano.

Aspetto 5 – Supporto per ambienti “multisector”

IBM parla di multivendor, cioè di diverse case produttrici, ma il discorso si applica perfettamente anche al Web. Come già detto ci sono svariate competenze che vengono tirate in ballo e svariate soluzioni utilizzabili (social, app, mailing, adv, video, ecc.). Calza perfettamente la frase del documento IBM che citiamo testualmente “Un fornitore di servizi veramente indipendente dal fornitore dovrebbe svolgere il ruolo di consulente tecnologico di fiducia, aiutandovi a selezionare le tecnologie che forniscono la soluzione migliore per il vostro business.”

Aspetto 6 – Conoscenze globali e risorse locali

Il fornitore ideale dovrebbe fornirti tutte le risorse necessarie alla tua attività locale ma essere anche in grado di aiutarla a superare i confini dettati dal commercio e comunicazione “tradizionali”. Praticamente devi saper guardare un po’ più avanti; capire se il fornitore che stai esaminando oltre ad essere perfetto per le tue attuali necessità, lo sarà anche per quelle future che puoi già immaginare.

Aspetto 7 – Rispondere del livello del servizio e delle performance

Qui tocchiamo un tasto dolente; se dicendo di voler fare un E commerce si viene assaliti da una selva di fornitori, se cominci a dire che vuoi qualche garanzia sui risultati è facile che alla fine non ti arrivi neanche un’offerta. E’ ovvio che una Web Agency non può assumersi il tuo rischio di impresa se non riuscirai a vendere online; è pero altrettanto evidente che se il fornitore è conscio dei reali frutti che la sua CONSULENZA può dare, dovrebbe assumersi le colpe nel caso che prometta cose improbabili o impossibili, oppure non ottenga alcun risultato attinente all’attività da lui svolta (posizionamento sui motori di ricerca, feedback utenti, aumento costante delle visite e delle conversioni, ecc.). Ovviamente non puoi pretendere niente se non fai quello che ti viene detto di fare.

Aspetto 8 – Ampio portafoglio di servizi allineati al tuo modello di business

Affidarsi ad un’azienda per sviluppare la tua piattaforma E commerce, poi ad un’altra per elaborare i contenuti, ad un’altra ancora per le campagne a pagamento, ad un’altra per gestire i social, e via dicendo, ti permetterà forse di aver a che fare con esperti di ogni campo ma creerà dei compartimenti stagni. Il rischio è la totale assenza di sinergia che porterebbe a sprecare forze invece di ottimizzare gli investimenti. Un fornitore un po’ meno specializzato ma più poliedrico ti permetterebbe di avere un solo referente con cui doverti interfacciare (l’interfacciamento umano resta ancora il principale problema nel rapporto cliente-fornitore).

Aspetto 9 – Prospettive ed innovazione

Citando alla lettera il documento di IBM, il fornitore “Possiede spunti o esperienze esclusive che possano illuminare sui futuri cambiamenti tecnologici o di mercato? Quali vantaggi competitivi si potrebbero guadagnare dall’accesso o, meglio ancora, dalla collaborazione con la funzione Ricerca e Sviluppo del fornitore?”. Il fornitore che sceglierai dovrebbe essere in costante evoluzione facendo formazione e ricerca. Perchè? Perchè il marketing sul Web è perennemente in trasformazione e non ci si può adagiare sugli allori. Se chi ti consiglia non si aggiorna, non potrà consigliarti al meglio.

Aspetto 10 – Stabilità e reputazione

Prima di “fidanzarti” dovresti informarti sul tuo fornitore. Sentire cosa dicono altri clienti, vedere da dove viene, capire se è neofita del settore o se vanta un’esperienza pluriennale. Dovresti capire se ha avuto una costante crescita ed evoluzione. Diffida da quelle aziende che ti propongono le stesse cose che proponevano ai loro clienti 3 o 4 anni fa. Cerca anche di capire quali sono i suoi obbiettivi per il futuro e se in questi ci sarai anche tu.

Approcciarsi ad un’offerta per lo sviluppo di un business di vendita online in modo superficiale è il modo migliore per buttare tempo e soldi. Siccome si parla di qualche migliaia di Euro, è meglio valutare bene i preventivi che hai in mano. Decidi solo quando sarai certo di aver capito la scelta che stai facendo.

Hai fatto quest’operazione per il tuo E commerce? Se hai cominciato a leggere il blog da questo articolo ti consigliamo di partire da Creare un Ecommerce che funziona passo 1 di 10.

Come ottenere le recensioni, crea un Funnel di raccolta.

Riassumendo: oggi tutti vorrebbero le recensioni, ottenerle è difficile e tanti rinunciano. Le “reviews” sono fondamentali per i potenziali clienti; sono l’unico parere che conta sul web. Come ottenerle senza correre dietro ad ogni cliente? Creare un sistema di procacciamento recensioni, un Funnel di raccolta. Leggi l’articolo per sapere come fare.

Passaparola classico

Partiamo con lo spiegare come funziona il passaparola classico.

Una persona acquista un prodotto o un servizio  e si trova talmente bene da consigliarlo a conoscenti ed amici. Questo processo non è però da confondersi con la promozione dove una persona parla dell’attività agli altri, anche se non è contestuale alla conversazione o alla situazione. Il passaparola avviene molto raramente in modo spontaneo e, per lo più, è derivante dalla manifestazione di necessità da parte di un’altra persona. Ci sono dunque due fattori che lo rendono un’attività piuttosto rara: contemporaneità di presenza (almeno due persone in contatto) e contestualità (l’informazione va data quando serve).

La maggioranza delle piccole e medie attività (e persino qualcuna di grandi dimensioni) lavorano con questo sistema frutto del caso, vantandosi giustamente che un cliente possa restare così contento da parlarne bene agli altri, ma dimenticando che questo NON E’ MARKETING!

Bene. Ora che abbiamo stabilito il grande valore e la rarità di questa attività, vediamo come funziona il passaparola sul Web. Questa attività corrisponde alla recensione. Indipendentemente da dove venga effettuata, quando è positiva, costituisce di fatto un parere positivo di un cliente soddisfatto. Qual’è la differenza tra il passaparola classico e la  recensione? Il primo richiede contemporaneità e contestualità; la seconda non richiede la compresenza di più persone ed è quasi sempre contestuale.

Spieghiamo meglio: non serve che la recensione venga effettuata contemporaneamente alla presenza di altri utenti; inoltre una persona trova sul Web una recensione quasi sempre perchè la sta cercando.

Le recensioni sono un passaparola potenziato, senza limiti spazio-temporali.

Recensioni più facili per tutti

Come anticipato all’inizio, ottenere recensioni non è una cosa semplice. Troppo spesso, è capitato di vedere aziende perdere giornate per farsi lasciare un “Bravi”, “Bene” o qualche stellina priva di senso. All’opposto ne abbiamo viste altre arrendersi al primo tentativo.
Anche qui il Web ci viene in aiuto. Con i giusti strumenti si possono ottenere le recensioni molto più facilmente.

Una soluzione interessante, anche se nel tempo può risultare un po’ dispendiosa, è affidarsi ad una società esterna che gestisca le recensioni per te. Ci sono aziende che forniscono tutti gli strumenti da integrare nel tuo sito per raccogliere la recensione. Tramite i loro tools, dopo l’acquisto, viene inviata una mail che invita il cliente a dare un voto ed un commento. Qualora la recensione non pervenga, possono effettuare su richiesta un’ulteriore attività di richiesta feedback tramite mail.
Nel caso la recensione ottenuta sia dubbia o negativa svolgono un servizio di valutazione, mettendola in stand by per permetterti di poterle gestire. Due validi esempi sono Feedaty ed eKomi.

Ovviamente, come ogni aspetto della tua attività, non puoi dimenticarti di questa gestione dandola in mano ad altri; è necessario interessarsene con costanza.

Se invece decidi di gestire internamente questa attività, devi creare un sistema di gestione che rispecchi quello del servizio in outsourcing. Ecco i punti particolarmente importanti che ti faranno risparmiare molto tempo ed ottenere un maggior numero di recensioni:

non aspettare, chiedi subito la recensione

se hai la fortuna di essere a tu per tu con il cliente convincilo a lasciare subito la recensione con il suo pc o smartphone. Se la transazione avviene online, richiedi subito al cliente, tramite il sito o con una mail, un parere su come ha trovato il servizio. Avvisalo che ne riceverà una seconda nel caso ci voglia del tempo per poter valutare quanto acquistato (prodotto che va spedito, servizio che deve ancora essere svolto, ecc). Questo comporta che tu abbia degli automatismi sul tuo sito oppure per semplificare manda i clienti sui social;

invia una mail di verifica soddisfazione e richiedi la recensione

una volta consegnata la merce o fornito il servizio, manda una mail con la motivazione di voler verificare il grado di soddisfazione; fai rispondere il cliente tramite un link che gli permetta di inserire direttamente la recensione. Se poi si tratta di un bene materiale, approfittane per allegare una vistosa informativa, con tanto di link, in cui inviti il cliente a lasciare il suo parere;

prevedi l’invio di altre mail

quasi sempre una mail non è sufficiente per ottenere la recensione. A questo punto prevedi l’invio di ulteriori richieste simili alla prima. Tra ogni richiesta deve passare una lasso di tempo sufficiente a non farti sembrare uno stalker. Ad esempio manda la seconda dopo una settimana, la terza dopo una ventina di giorni e la quarta dopo un mese;

invoglia a lasciare la recensione

la recensione non è un dovere ma un piacere che il cliente fa, in primis, ai futuri potenziali acquirenti e poi a te. Devi quindi palesare che per te il suo parere conta, che è importante anche per le altre persone e che trarrai spunto dalla sua opinione;

l’ultima chance

se anche dopo tutta la tua gentilezza e le tue email non riesci comunque ad ottenere la recensione puoi provare a contattarlo telefonicamente, oppure puoi promettere una gadget, coupon o altro regalo in cambio della recensione (neanche il cane muove la coda per niente);

usa tools che automatizzano

tutte queste operazioni ti porteranno via molto meno tempo se sarà un tool preconfigurato a farle per te. Magari ti costerà qualcosina, però saranno ore ed ore di tempo risparmiato. Noi utilizziamo Mailchimp ed io te lo consiglio caldamente. Ci sono altri tools altrettanto validi come Getreponse (http://www.getreponse.it);

rispondi a tutte le recensioni velocemente

Non è indispensabile rispondere in tempo reale; non è neanche il caso di aspettare dei giorni. Recensire è lecito, rispondere è cortesia. E’ una piccola azione di Branding per far capire all’utente che la sua recensione è talmente gradita, da meritare una risposta. Inoltre le risposte, se usate astutamente, possono innescare processi di Up-selling e Cross-selling. Questo darà un maggiore stimolo anche alle nuove recensioni perchè le persone sapranno che almeno verranno lette;

non cancellare le recensioni ma gestiscile

il fatto che una recensione o un commento non venga pubblicato subito non è ben visto dagli utenti. Nel casto tu riceva una recensione troppo “scarna” tale da sembrare finta oppure negativa, ti consigliamo di pubblicarla comunque e lavorare per recuperarla. Nei social come Facebook l’unico che può cancellare una recensione è chi l’ha scritta; per tale ragione dovrai saper dialogare con il cliente e creare una conversazione che lo porti ad inserirne una positiva. Non essere prevenuto e tieni presente che spesso la recensione negativa è frutto di malintesi o di un reale disagio del cliente (raramente capita anche la spazzatura vera e propria);

Ti piacerebbe partecipare ad un corso sulla GESTIONE DELLE RECENSIONI, tenuto da esperti di comunicazione e web marketing? Rispondi nei commenti. Non conosci Mailchimp? Leggi questo articolo per capire a cosa serve.