Riassumendo: l’evoluzione del marketing verso i canali online sembra, ad una prima impressione, che stia causando l’abbandono di quelli più tradizionali, rendendo desueti accessori come le brochure ed i biglietti da visita. In realtà il web sta ridando a questi “strumenti classici” del marketing, come i biglietti da visita, la nobile funzione per cui erano stati in origine ideati. Scopri cosa puoi fare leggendo l’articolo.

Stampare il biglietto da visita non serve più?

Come recita Wikipedia il biglietto da visita è un’invenzione francese risalente al 1730, di cui parla persino Carlo Goldoni in una sua opera:

« Partendo da Bologna, facendo a lei ritorno,
in visite una volta spendeva tutto il giorno:
ora con i biglietti supplisco a ogni impegno.
Ah! I Francesi, i Francesi hanno il gran bell’ingegno! »

Seppur datato non è lo strumento il problema, ma lo scopo per cui viene utilizzato. Se usassimo un martello per inchiodare viti nel legno, otterremmo sicuramente dei pessimi risultati. Non è che non si possa fare, ma l’attrezzo giusto in questo caso è il cacciavite (o ancora meglio il trapano e poi il cacciavite). In questo articolo prenderemo in considerazione uno degli strumenti più “classici” del marketing il biglietto da visita.

Tutti sappiamo di cosa si sta parlando; molti lo chiamano “santino”. Il motivo per cui viene chiamato così è però tutt’altro che positivo. Di fatto, il biglietto da visita ci viene spesso somministrato come un volantino distribuito ai passanti di un centro commerciale. Non viene creato nessun interesse da parte nostra nel riceverlo; così ci viene lasciato nella speranza che ogni tanto lo si tiri fuori per la preghierina della sera. Oggi, se voglio sapere qualcosa di una certa azienda, vado su internet e cerco, senza bisogno per forza dell’indirizzo scritto su un biglietto.

Il biglietto da visita quindi non serve più? Ti starai chiedendo. Invece serve eccome! L’unica cosa che è cambiata è che non va più distribuito, ma concesso, per diventare il collegamento tra il mondo reale offline e quello online del web. Oggi avere in tasca un pezzo di carta che non vuoi, da fastidio a te, esattamente come da fastidio ai tuoi clienti. Ma se mi chiedi tu di dartelo, e quello che ti do è un biglietto da visita studiato e stampato per colpirti, con i suoi colori, immagini e consistenze, allora non te ne separerai volentieri. Molto probabilmente appena sarai sul web, cercherai il mio sito web per saperne di più sulla mia attività.

Non è più consigliabile stampare migliaia di biglietti tutti uguali e privi di un ragionamento di marketing. Meglio avere pochi biglietti studiati e ben fatti che, all’occorrenza, possano venir rimpiazzati da altri nuovi, senza sprecare troppe risorse. Una comoda soluzione per ottenere questo è rivolgersi ad aziende online che producono materiale pubblicitario stampato, anche in piccole quantità. In passato la qualità di questo servizio era molto low level in quanto low budget; oggi però non è più così. Prendiamo il caso, linkato sopra,  della tipografia flyeralarm.com e dei suoi biglietti da visita personalizzati e creativi: si possono avere con scritte in oro, in argento, in rilievo, gommati, plastificati, ecc. La scelta è veramente molto ampia. Il requisito fondamentale è: i biglietti che fate stampare devono essere il frutto di una strategia di marketing.

Lo scopo del biglietto da visita torna così ad essere quello di un promemoria, di cui abbiamo bisogno, per risparmiare tempo; un collegamento naturale tra il marketing offline e quello online. Tant’è che alcuni prendono molto sul serio la funzione comunicativa di questo strumento come puoi leggere in questo articolo di La Repubblica.it.

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