10 informazioni essenziali che ti permettono di fare commercio elettronico proficuo e regolare.

L’economia è in crisi; la gente esce di meno e spende di meno. Questo è quello che sentiamo dire tutti i giorni. I soldi che girano però non sono diminuiti. Infatti, in Italia, a patire dal 2008 le vendite online sono quadruplicate. Le stime prevedono una costante crescita del fatturato generato da Internet.

Volendo interpretare questo andamento si può desumere, senza pericolo di sbagliare, che il commercio non è poi così in crisi; sono cambiate le tipologie ed abitudini dei consumatori.

Potersi pubblicizzare su internet, vendere i propri prodotti e servizi online tramite e-commerce o market-place, fidelizzare i clienti in pochi minuti, sono ormai una necessità per il 99% delle attività commerciali di qualunque tipo esse siano.

Ecco i 10 punti grazie ai quali potrete portare la vostra attività on-line:

  1. Effettuare le comunicazioni previste per legge. Se avete già un’attività fisica e volete espandere il vostro mercato sul web è sufficiente comunicare alla Cciaa la variazione del codice attività attuale a cui verrà aggiunto quello relativo al commercio via internet (questa operazione la può fare il commercialista scaricando l’apposito modulo); invece aprendo direttamente un’attività di commercio elettronico la cosa si fa più complicata ed onerosa. Praticamente è come aprire un’azienda fisica con tutti i costi annessi. In quest’ultimo caso è meglio preparare o farsi preparare un business plan chiaro con un’analisi di web marketing per capire se conviene aprire o meno (in Italia come sempre c’è da pagare un sacco di gente e fare impresa libera è cosa assai ardua)
  2. Preparare un piano d’azione. Anche se alcuni commercianti ed imprenditori elaborano strategie un po’ caserecce che a volte danno buoni risultati, molti si affidano a dei professionisti perchè creino il loro e-commerce. La prima opzione è discutibile (questione di budget per lo più), ma la seconda è assolutamente sconsigliabile. Prima di ogni cosa: pagare un professionista per un progetto di web marketing personalizzato che evidenzi le potenzialità e le tendenze del mercato, oltre agli investimenti necessari commisurati con le possibilità dell’attività commerciale.
  3. Vendere ok… ma cosa? Qualsiasi cosa voi vogliate vendere non importa, l’importante è che abbiate immagini e soprattutto testo che forniscano ai clienti i dati necessari a decidere. Se avete un articolo in diversi formati meglio una foto fatta da voi dove si capisce il volume del prodotto piuttosto che l’immagine ripetuta fornitavi dal produttore. Se sapete già che la prima cosa che vi chiedono quando vengono nel vostro negozio a comprare  è: “Ma il vostro articolo ce l’ha ABC?”, scrivete già nella scheda del prodotto se ce l’ha oppure no.
  4. Semplicità. Gli utenti amano trovare subito quello che cercano; non complichiamo loro la vita con siti web iperbolici che hanno l’usabilità di una ruota quadrata. Volendo semplificare in categorie quello che le persone cercano sul web, potremmo parlare di prodotti/servizi, informazioni su prodotti/servizi, prodotti/servizi che possano risolvere un loro problema e ovviamente il parere delle altre persone (passa parola digitale). Come metodo di pagamento vi consigliamo assolutamente Paypal perchè è sicuro (per chi vende e chi acquista), costa poco e si attiva in pochi click (basta avere un conto corrente o una carta di credito anche ricaricabile)
  5. Appoggiatevi ad  un market-place. In base al vostro budget potete creare  o meno un vostro e-commerce che gestirete come meglio credete; tenete però presente che tra Amazon, Ebay e altri minori fanno più del 50% delle vendite online. Certo si trattengono una percentuale sulle vendite però in cambio danno il Trust cioè la credibilità ed affidabilità, che potrete avere sul vostro ecommerce solo dopo vari mesi e molto impegno per soddisfare la clientela. Inoltre se non avete soldi per l’ecommerce potete affidarvi al 100% al queste piattaforme. Vendere su Ebay è estremamente semplice; Amazon invece è più rognoso però ha un Trust altissimo.
  6. La coerenza soddisfa i clienti il 90% delle volte. E’ probabilmente il consiglio più importante che possiamo dare: fate quello che promettete. Condizioni delle merci e di vendita, tempistiche di esecuzione/spedizione, politiche di reso e rimborso, vanno rispettate il più possibile e se non ci riuscite, fate i brillanti, regalate qualcosa per scusarvi. Una recensione negativa dovuta ad un vostro errore vi potrebbe far perdere decine di vendite. Ovviamente vanno rispettati tutti i diritti riconosciuti al consumatore che acquista un bene/servizio su internet o sottoscrive un contratto on-line.
  7. L’attenzione al cliente soddisfa il 100% dei clienti. Quando un cliente vi contatta per una qualsiasi necessità (informazioni sul prodotto, lamentele, chiarimenti sulle condizioni di vendita, ecc) rispondetegli nel più breve tempo possibile. Nulla fa arrabbiare una persona come l’essere ignorata. Per guadagnare un po’ di tempo vi consigliamo di creare una auto risponditore che tranquillizzi il cliente dicendogli che la sua richiesta verrà evasa entro breve. Anche la chat on-line è uno strumento utile per fidelizzare la clientela e far aumentare le vendite.
  8. Il vostro punto di forza non è il prezzo ma la qualità? Fatelo sapere! E’ facile vendere quando si ha il prezzo più basso; lo è di meno quando si concorre con chi ha prezzi inferiori ai vostri. In questo caso dovete pubblicizzare le vostre differenze  (comprovate magari dalle recensioni dei clienti). I social come Facebook e la pubblicità a pagamento come AdWords di Google sono ottimi strumenti per farlo.
  9. L’occhio del padrone ingrassa l’e-commerce. Come avete letto sopra per lo stato italiano aprire un e-commerce equivale ad aprire un’attività commerciale; in un certo senso è vero. Se la vostra vetrina è sporca la pulite? Perchè? Perchè una vetrina pulita attrae l’attenzione su quello che c’è al suo interno. Vendere on-line non è solo caricare articoli, impacchettarli e spedirli. Dovete sapere come va il vostro e-commerce in ogni momento, perchè certe cose vanno ed altre no, cosa cerca chi lo visita, cosa porta l’utente a restare e cosa ad andarsene. Questo vi permetterà di trasformare il vostro e-commerce (o scheda prodotto del market-place) in un cecchino: un colpo un centro. Se avete la possibilità economica fatevi seguire da una figura professionale per l’evoluzione del vostro commercio elettronico.
  10. On-line diventa on-site. Prima di spendere soldi per la pubblicità tradizionale tenete presente che oramai il 70% delle persone tra i 18 ed i 50 anni accedono ad internet almeno una volta al giorno e che questi accessi sono per il 65% su dispositivi mobili (smatphone, tablet, ecc.). Strumenti come Google Local e Facebook vi fanno pubblicità in zona meglio del porta a porta. Avete degli articoli in saldo in perchè in esaurimento? Un post facebook e un po’ di Adv local e saranno venduti prima che ve ne accorgiate. Organizzate un evento o un’inaugurazione? Potete raggiungere il 70% degli utenti della vostra zona (altro che volantinaggio).

 

Undicesimo comandamento… non aspettate, mettete la vostra attività online.

Buona avventura.

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