Come promesso eccoci qui puntuali per cercare di spiegare meglio come mettere in atto la Strategia di Inbound Marketing. Come già spiegato nell’articolo precedente, l’obiettivo di questa Strategia è quello di fare in modo che sia l’utente stesso, dopo aver spontaneamente visto i nostri contenuti, a contattarci per ottenere maggiori informazioni.
Non sò se vi siete accorti ma ho detto: “dopo aver visto i nostri contenuti” questo significa che è diventato essenziale fare molta più attenzione quando creiamo i contenuti per il nostro sito piuttosto che per il blog o per i Social Network, perchè è il nostro unico modo per farci notare dagli utenti.
Ma analizziamo bene bene come si compone questa Strategia. Possiamo identificare ben 4 fasi:
- ATTRARRE → L’obiettivo in questa fase è portare il maggior numero di visitatori sul nostro sito. Ma vi starete chiedendo: come fare a raggiungere questo obiettivo? Una grossa mano ve la può dare il Blog. Si perchè, scrivendo almeno 1 articolo alla settimana, è possibile generare un aumento del traffico, purchè i contenuti inseriti nel sito stesso siano sempre di valore. Se scrivere un blog lo reputate troppo impegnativo (e per qualche verso lo è!) un altro modo sono i Motori di Ricerca, per cui occorre essere ben posizionati e ben visibili oppure utilizzare al meglio i Social Networks, cercando di creare interesse a ciò che scrivete e invogliare così gli utenti ad entrare sul vostro sito per approfondire il tema.
- CONVERTIRE → In questo caso l’obiettivo è trasformare il visitatore in un Lead, ovvero dobbiamo convincerlo a farci lasciare qualche suo contatto (potrebbe essere ad esempio la sua email) in cambio di qualcosa. Questo è il cuore della Strategia, perchè è proprio da questi dati che tutto può iniziare. In questo caso, per invogliare i visitatori a lasciare i propri dati, gli strumenti a nostra disposizione sono:
- Call-to-Action: in questo caso dobbiamo incuriosire il visitatore fornendogli qualcosa che gli possa interessare, ad esempio le guide gratuite, oppure un video tutorial…, facendo in modo di convogliarli sulla landing page.
- Landing Page: è la pagina in cui l’utente può scaricare il contenuto a cui è interessato però in cambio chiederemo la compilazione del form.
- Form: compilando i campi e quindi inserendo i propri dati, finalmente il visitatore si trasforma in lead.
- CHIUDERE → L’obiettivo è quello di rendere il nostro lead un vero e proprio cliente, e quindi convincerlo ad acquistare il nostro prodotto/servizio. In questa fase ci può essere utile l’email marketing … ma come fare? Innanzitutto è fondamentale avere un software adeguato (uno valido è di certo Mailchimp), secondo punto è scegliere bene il formato del messaggio, il contenuto e i tempi di invio. Infine non dimentichiamo che tutti i clienti sono diversi, per cui è importante segmentarli bene e per ogni segmento inviare una email specifica per loro.
- DELIZIARE → Finalmente siamo arrivati all’ultima fase, ma attenzione perchè anche questa non è da sottovalutare. Infatti l’obiettivo è fare in modo che il cliente si trasformi in un promotore del nostro brand. Non è di certo cosa facile, ed è per questo che diventa importante non abbandonare il cliente dopo l’acquisto, ma fornirgli ad esempio un ottimo e preparato customer care, che possa risolvergli eventuali problemi nati dopo l’acquisto. Ricordiamo che un cliente soddisfatto sarà più propenso a parlare di noi in maniera positiva, così da generare il passaparola.
Concludendo, queste 4 fasi appena descritte sono necessarie per mettere in atto la Strategia di Inbound Marketing, e di certo avrete capito ancora meglio, quanto sono maggiori le sue potenzialità rispetto alla Strategia di Outbound. Ragione per cui è ormai arrivato il momento di abbandonare volantini,telemarketing … a favore sicuramente di siti web, blog, social network, email marketing …. Se questi nuovi strumenti vi spaventano, non vi preoccupate che per qualsiasi dubbio o suggerimento, Publidesign, è sempre pronta a darvi una mano.