Vuoi sentire una storiella? Un tizio ha fatto un sito….

Un tizio incontra un suo amico e gli dice: “Sai che ho fatto fare il sito web per la mia azienda?”. Il suo amico lo fissa per un attimo e gli chiede: “ Perchè?”.

Il tizio resta perplesso e con un tono un po’ seccato dice: “ Perchè il sito internet è importante per un’azienda!”.  Il suo amico gli fa un bel sorriso e dice: “Perchè?”.

“Come perchè?!” – sbotta il tizio, “ Perchè ti fa trovare nuovi clienti ed aumentare il lavoro!” prosegue con tono concitato. L’amico con il sorriso fisso sul suo volto gli dice: “Perchè?”. Il tizio non ce l’ha fa più e comincia a diventare paonazzo: “Perchè…Perchè…” e mentre riflette qualche minuto sul perchè il suo colore torna lentamente normale e la sua espressione da adirata diventa sconsolata e dice: “ Perchè quello che me l’ha venduto mi ha detto che è importante, ma perchè lo sia non lo so proprio.”

“Ci voleva tanto!” esclama il suo amico.

Se vi siete rivisti in uno dei due personaggi di questa storiella… Benvenuti! Siete uno di noi. A tutti è capitato almeno una volta di investire dei soldi senza sapere esattamente il perchè; anzi, il perchè lo si sapeva benissimo: “riceverne in cambio più soldi, tempo, tranquillità, eccetera”. Il modo in cui tale spesa avrebbe dovuto produrre il suo utile era la vera incognita.

Se vi state accingendo, per l’ennesima o per la prima volta, a spendere soldi per un sito web, una campagna Adwords, mail pubblicitarie, campagne sui social media o altro, fermatevi bene a riflettere sul perchè vi stiano proponendo una determinata soluzione piuttosto di un’altra. Se non avete la risposta o la cosa non vi è chiara, CHIEDETE CHIARIMENTI (in particolar modo se chi vi offre un servizio non vi ha interrogato per sapere esattamente da voi quale motivo vi spinge ad investire soldi e quindi non può conoscere il vostro vero obbiettivo).

Strategia INBOUND: ecco le 4 FASI

Come promesso eccoci qui puntuali per cercare di spiegare meglio come mettere in atto la Strategia di Inbound Marketing. Come già spiegato nell’articolo precedente, l’obiettivo di questa Strategia è quello di fare in modo che sia l’utente stesso, dopo aver spontaneamente visto i nostri contenuti, a contattarci per ottenere maggiori informazioni.

Non sò se vi siete accorti ma ho detto: “dopo aver visto i nostri contenuti” questo significa che è diventato essenziale fare molta più attenzione quando creiamo i contenuti per il nostro sito piuttosto che per il blog o per i Social Network, perchè è il nostro unico modo per farci notare dagli utenti.

Ma analizziamo bene bene come si compone questa Strategia. Possiamo identificare ben 4 fasi:

  • ATTRARRE → L’obiettivo in questa fase è portare il maggior numero di visitatori sul nostro sito. Ma vi starete chiedendo: come fare a raggiungere questo obiettivo? Una grossa mano ve la può dare il Blog. Si perchè, scrivendo almeno 1 articolo alla settimana, è possibile generare un aumento del traffico, purchè i contenuti inseriti nel sito stesso siano sempre di valore. Se scrivere un blog lo reputate troppo impegnativo (e per qualche verso lo è!) un altro modo sono i Motori di Ricerca, per cui occorre essere ben posizionati e ben visibili oppure utilizzare al meglio i Social Networks, cercando di creare interesse a ciò che scrivete e invogliare così gli utenti ad entrare sul vostro sito per approfondire il tema.
  • CONVERTIRE → In questo caso l’obiettivo è trasformare il visitatore in un Lead, ovvero dobbiamo convincerlo a farci lasciare qualche suo contatto (potrebbe essere ad esempio la sua email) in cambio di qualcosa. Questo è il cuore della Strategia, perchè è proprio da questi dati che tutto può iniziare. In questo caso, per invogliare i visitatori a lasciare i propri dati, gli strumenti a nostra disposizione sono:
    • Call-to-Action: in questo caso dobbiamo incuriosire il visitatore fornendogli qualcosa che gli possa interessare, ad esempio le guide gratuite, oppure un video tutorial…, facendo in modo di convogliarli sulla landing page.
    • Landing Page: è la pagina in cui l’utente può scaricare il contenuto a cui è interessato però in cambio chiederemo la compilazione del form.
    • Form: compilando i campi e quindi inserendo i propri dati, finalmente il visitatore si trasforma in lead.
  • CHIUDERE → L’obiettivo è quello di rendere il nostro lead un vero e proprio cliente, e quindi convincerlo ad acquistare il nostro prodotto/servizio. In questa fase ci può essere utile l’email marketing … ma come fare? Innanzitutto è fondamentale avere un software adeguato (uno valido è di certo Mailchimp), secondo punto è scegliere bene il formato del messaggio, il contenuto e i tempi di invio. Infine non dimentichiamo che tutti i clienti sono diversi, per cui è importante segmentarli bene e per ogni segmento inviare una email specifica per loro.
  • DELIZIARE → Finalmente siamo arrivati all’ultima fase, ma attenzione perchè anche questa non è da sottovalutare. Infatti l’obiettivo è fare in modo che il cliente si trasformi in un promotore del nostro brand. Non è di certo cosa facile, ed è per questo che diventa importante non abbandonare il cliente dopo l’acquisto, ma fornirgli ad esempio un ottimo e preparato customer care, che possa risolvergli eventuali problemi nati dopo l’acquisto. Ricordiamo che un cliente soddisfatto sarà più propenso a parlare di noi in maniera positiva, così da generare il passaparola.

Concludendo, queste 4 fasi appena descritte sono necessarie per mettere in atto la Strategia di Inbound Marketing, e di certo avrete capito ancora meglio, quanto sono maggiori le sue potenzialità rispetto alla Strategia di Outbound. Ragione per cui è ormai arrivato il momento di abbandonare volantini,telemarketinga favore sicuramente di siti web, blog, social network, email marketing …. Se questi nuovi strumenti vi spaventano, non vi preoccupate che per qualsiasi dubbio o suggerimento, Publidesign, è sempre pronta a darvi una mano.

Il 4° passo (di 5) per arrivare all’ecommerce: il sito web

Creare un sito web per un negozio on line è solo un piccolo passo nella realizzazione di un ecommerce completo e che funzioni.

Prima sarebbe utile avere ben presente e definito il proprio businnes plan e organizzare al meglio la parte logistica.

Una volta fatti questi passi, per aprire un sito di ecommerce possiamo utilizzare moltissime piattaforme, alcune persino gratuite!

Approfondiamo…

Rivolgendoti ad una web agency per chiedere qualche informazioni su un sito ecommerce scoprirai un mondo pieno di nomi strani, sigle e scuole di pensiero.

Ci sono aziende che sviluppano e propongono prodotti “proprietari”, cioè ideati e realizzati direttamente da loro.

Altre, come noi, propongono soluzioni definite Open Source. Cosa vuol dire? Che non reinventiamo la ruota ogni volta!

A parte gli scherzi, l’Open Source e un approccio allo sviluppo di soluzioni web che permette di partire da una “base” già sviluppata, condivisa e aggiornata da migliaia di sviluppatori che hanno contribuito a crearla, ognuno con le sue competenze, in modo del tutto gratuito.

Queste soluzioni sono gratuite (cioè ognuno può scaricarle ed installarle) oppure sono vendute da aziende che ne hanno perfezionato il funzionamento e si offrono di personalizzarle a fondo.

Il risultato dell’Open Source è un sito web (piattaforma) che, già di base, ha delle caratteristiche molto avanzate, aggiornate, sicure ed al passo con le ultime tecnologie. Quindi a parità di spesa si ottiene un sito dal valore molto più alto di quanto non si ottenesse soltanto qualche anno fa, sviluppandolo da zero.

Quindi il lavoro di web agency come la nostra consiste, oltre alla consulenza prima ed all’affiancamento e promozione online dopo, nella personalizzazione di questa base “grezza” per rispondere alle esigenze del cliente. Si possono aggiungere funzionalità particolari, integrazioni con il software gestionale, una grafica coordinata con il resto dell’immagini aziendale, ecc…

In sintesi una soluzione Open Source offre molti vantaggi, tra i quali:

  • soluzioni professionali con un risparmio anche del 70% rispetto ai siti di proprietà;
  • costante aggiornamento ed adeguamento alle novità;
  • Possibilità di una massima personalizzazione del sito.

Per i motivi appena elencati, secondo la ricerca dell’Università Bocconi, le aziende che scelgono l’Open Source come soluzione alternativa ai prodotti proprietari sono in costante aumento. In un campione di più di 100 aziende intervistate, l’82% dichiara di essere soddisfatta o molto soddisfatta della piattaforma open source.

Le piattaforme open source sono davvero tante, con una vasta possibilità di scelta. Tra le principali ricordiamo Magento, Woocommerce, Prestashop e OpenCart.

Rivolgendoti ad un’azienda specializzata come la nostra, ti aiuteremo a decidere qual è la piattaforma più adatta alle tue esigenze. Su questo sito, puoi trovare tante informazioni interessanti riguardanti le piattaforme open source più utilizzate al mondo.

Ma che caratteristiche deve avere un sito ecommerce?

La piattaforma dovrebbe, ad esempio, permetterti di gestire in maniera semplice ed efficace tutte le categorie presenti in un catalogo prodotti completo.

Un’altra funzione utile e anche quella che indica i prodotti correlati a quello che si sta acquistando e ne permette il “confronto”: le caratteristiche di ogni prodotto vengono affiancate per valutare subito quello piu adatto alle proprie esigenze;

Anche la ”one page checkout” è utile: l’ordine può essere realizzato compilando un’unica pagina con tutti i dati (almeno quelli indispensabili per proseguire con l’acquisto), in modo da aumentare la semplicità con cui i clienti possono ordinare. Cosi la percentuale dei carrelli abbandonati (cioè dei clienti che arrivano fino al momento di conferma dell’ordine senza proseguire oltre) si ridurrà notevolmente.

Inoltre si può offrire un regalo se il totale della spesa supera un certo importo, applicare uno sconto se i prodotti di una categoria specifica vengono aggiunti al carrello, offrire le spese di spedizione gratuite su alcuni articoli e tanto altro ancora.

Se vuoi puoi permettere ai clienti di fare pubblicità agli articoli che prediligono, pubblicando un commento in tempo reale. I tuoi acquirenti potranno così leggere i commenti mentre visualizzano i prodotti. E mostrare le opinioni dei consumatori è sicuramente una delle migliori strategie di marketing!

Potrai anche decidere di integrare la tua piattaforma con i principali software  gestionali in commercio, in modo da curare al meglio tutta la gestione dei prodotti e degli ordini. L’integrazione con il gestionale ti permette di scaricare gli ordini ed importare vari dati, tra i quali:

  • Codice prodotto;
  • Descrizione prodotto;
  • Indirizzo di fatturazione;
  • Indirizzo di spedizione;
  • Costi spedizione….

Come vedi le caratteristiche di una piattaforma sono davvero tante ed ogni modulo richiede la formazione necessaria per il suo utilizzo. Un sito ben impostato, gestito correttamente e integrato ti garantirà la massima semplicità d’uso, tempo risparmiato e di essere competitivo!

Bene.. Ora che sei organizzato ed hai un sito ecommerce all’avanguardia ti rimane “soltanto” l’ultimo passo, quello decisivo: la promozione del tuo sito!

La guida GRATUITA a MailChimp 2013

Guida gratuita Mailchimp

Vorresti un sistema comodo, veloce e gratuito per poter aggiornare ed informare clienti, clienti potenziali, fornitori e collaboratori sulle novità della tua azienda? Per poter proporre promozioni, offerte, presentare un nuovo prodotto?

Questo sistema esiste: si chiama newsletter.

Preferisci continuare con volantini generalisti oppure consegnare una lettera personalizzata e indirizzata solo alle persone che ti interessa raggiungere?

La newsletter non è una novità di questi giorni, ma negli anni si è evoluta fino a diventare uno strumento indispensabile per le aziende. In pratica si tratta di un elenco di indirizzi e-mail ai quali inviare aggiornamenti periodici (news appunto) di qualsiasi tipo: novità, promozioni, iniziative, auguri, comunicazioni ufficiali ecc…

Attenzione! Una newsletter è diversa dalle mail pubblicitarie che ogni tanto identifichiamo come “spam”: la prima ha lo scopo di informare sulle novità, senza necessariamente voler vendere qualcosa. Le seconde hanno lo scopo principale di proporre un prodotto o servizio specifico, anche a persone che ancora non conoscono l’azienda. In questi casi solitamente di usano abbinate a delle landing page per raccogliere indirizzi, o si acquistano dei database di e-mail per fare Direct E-Mail Marketing (DEM).

Se usata in modo professionale la newsletter offre moltissimi vantaggi:

  • aggiorni in tempo reale il tuo target
  • è gratuita (fino ad un certo punto almeno) e sicuramente costa meno di altri sistemi
  • è personalizzabile in ogni parte (un conto sono i clienti, un altro i fornitori ecc..)
  • è alla portata di tutte le aziende, anche senza particolari conoscenze informatiche
  • permette di verificare l’andamento della campagna (percentuali di apertura, lettura, click fatti ecc..)
  • è molto più sicura di tutti gli altri sistemi “casalinghi”, come inviare la stessa mail a centinaia di contatti tramite Gmail &co., in quanto riduce al minimo il rischio di venire identificati come spammer e vedersi bloccato l’indirizzo e-mail dal quale spedite (pensa cosa succederebbe se non potessi più usare la classica mail info@nomedellatuaazienda.it!)

Mailchimp in questi mesi si è imposto come leader nel settore per gestire, inviare e monitorare le newsletter. Di distingue per la simpatica mascotte, una scimmietta-postino, che lo può far sembrare un giochino, anche se in realtà è tutto il contrario.

Questa è una breve guida all’utilizzo di MailChimp. Non copre tutte le opzioni disponibili ma permette a chi parte da zero di impostare il sistema nel migliore dei modi, passaggio dopo passaggio. Recentemente MailChimp si è aggiornato e quindi molte guide non sono più adeguate alle nuova interfaccia grafica ed alla nuove opzioni disponibili. Cliccando il link potrai scaricare una guida a MailChimp 2013, aggiornata, gratuita ed in italiano.

Prima però una piccola premessa. Se vuoi un consiglio affidarsi completamente ad un sistema online non è sempre la soluzione migliore.

E’ per questo motivo che solitamente consigliamo di impostare un file di Excel molto semplice, che però è di proprietà dell’azienda e residente nei computer locali. Guarda qui un esempio della struttura che dovrebbe avere.

In questo modo avrai un tuo database generale dal quale selezionare i diversi contatti da importare nella newsletter. Capirai meglio scaricando il tutorial di Mailchimp

Quindi non ti resta che iscriverti gratuitamente a MailChimp, inserire i dati che ti vengono richiesti e cominciare ad informare tutte le persone che ti interessano sulla tua azienda.

Se hai bisogno di aiuto visita il nostro sito web, scrivici o chiamaci.

Clicca per scaricare la guida gratuita a MailChimp 2013!

Ed ora… Eat a banana 🙂

New Internet, il futuro della pubblicità

Oggi non si parla più di Internet. Si parla di New Internet. E per le aziende italiane è un’ottima notizia!

Infatti in Italia le vendite di tablet come l’iPad e smartphone sono in costante aumento negli ultimi anni. Cosi come quelle riguardanti le “Smart Tv”, cioè quei televisori che permettono di navigare in internet con il telecomando, vedere filmati di YouTube e consultare la posta elettronica comodamente dal proprio divano di casa.

Questo vuole dire che le aziende hanno di fronte a loro un parco di potenziali clienti sempre più ampio.

E 7 nuovi modi per raggiungerli:

  1. smartphone
  2. tablet
  3. smart Tv
  4. social network
  5. applicazioni
  6. vendita di contenuti a pagamento
  7. video

Quindi perchè continuare ad investire solamente nei canali tradizionali, che solo nel 2012 hanno subito un calo del 5%, mentre i new media hanno raggiunto 1/3 della quota complessiva degli investimenti pubblicitari?

Per saperne di più potrebbe essere utile leggere questi articoli:

New Internet, il futuro della pubblicità (soprattutto in Italia)

La Nuova Internet spinge i ricavi secondo nuovi modelli di business

“New Internet” in crescita del 90% grazie a smartphone e tablet