I Pet in Italia sono circa 60 milioni e il loro numero è rimasto stabile negli ultimi anni.

Dal rapporto zoomark 2016 di ASSALCO il 43% degli italiani vive con almeno un animale: Gli alimenti per cane e gatto continuano a rappresentare i segmenti principali del mercato, che in Italia ha chiuso nel 2015 con un giro d’affari di 1.914 milioni di euro. Si è stimato che nel 2016 tale mercato avrà una crescita esponenziale del +14,4% nelle catene della grande distribuzione, del +1,6% nel canale grocery e del 0,7% nei petshop tradizionali (contro il 4,1% di crescita del 2015).

AZIENDE PET ECONOMY E I SOCIAL MEDIA

Il mercato del pet food, come abbiamo visto nel rapporto, è molto ampio e presenta molte sfaccettature. Ma come si saranno comportate le principali aziende nei confronti dei social network?
Abbiamo analizzato la comunicazione social delle seguenti aziende:
– Purina Friskies;
– Royal Canin;
– Science Plan;
– Nologo Bio;
– Monge.

Abbiamo scoperto che il 95% presenta non solo un profilo Facebook, ma hanno anche un profilo instagram e twitter. Solo un’azienda non è presente sui social, Nologo Bio (probabilmente utilizzerà altri canali per la comunicazione di marketing).

Quale è il principale canale di comunicazione di queste aziende? Ovviamente Facebook.

Tutte le aziende analizzate pubblicano almeno un post a settimana: Royal Canin ne pubblica uno ogni 2 o3 giorni, Monge arriva ad uno al giorno (sembra che non riesca a fidelizzare la clientela), purina friskies ha persino affiancato ai canali social un “pet magazine” (per riuscire a raggiungere un target più ampio).

Se vuoi approfondire leggi l’articolo: Pet Economy, aumenta la spesa media per le cure veterinarie 

PET MARKETING SUI SOCIAL: VANTAGGI E SVANTAGGI

Dai dati analizzati si denota che le più frequenti interazione con i post sono i “mi piace” (su pagina, post, fotografie e video) e le condivisioni da parte degli utenti.

C’è un legame tra le condivisioni e gli utenti? Certamente sì e comporta una maggiore interazione tra utenti e azienda.

Eppure la maggior parte delle aziende risponde solo al 30% dei commenti negativi. Questo “sistema” evita la compromissione dell’immagine aziendale. Una comunicazione che si definisca efficace, risponderà al 95% dei commenti, perché tutti i clienti sono importanti e vanno fidelizzati per avere un buon margine di profitto. Le aziende che utilizzano Facebook in modo distaccato ed irrazionale vengono escluse dagli utenti social e non ottengono nessuna interazione.

In conclusione facebook è uno strumento potente ma non semplice da utilizzare.

FACEBOOK E’ UTILE PER LA TUA AZIENDA?

Vuoi essere un’azienda della social pet economy e non rimanere offline? E’ un po che non aggiorni la tua pagina Facebook? Credi che non ne valga la pena? Se vuoi migliorare la tua comunicazione sui social network, Facebook in particolare, iscriviti al nostro corso di Pet Marketing: Social for Pet business che si terrà giovedì 15 giugno presso la nostra sede di Capriolo (BS); in alternativa, per chi non ha possibilità di essere fisicamente in ufficio, c’è la possibilità dello streaming in tempo reale.

Articolo by Mattia Capelletti

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