Farsi conoscere come azienda su internet

Farsi conoscere come azienda

Semplice, devi aprire un sito web. Per farsi conoscere come azienda online hai bisogno di un punto di partenza, una base stabile impossibile da smentire. Quando inizi a definire una strategia di web marketing, il portale ufficiale appare come uno snodo intramontabile, anche di fronte alle moderne attività di digital advertising. Ma poi? Come continuare?

Questo è un punto decisivo per affrontare la condizione tipica di un’impresa: trovare mercati, raggiungere un pubblico nel quale potrebbero nascondersi nuovi clienti. Ma non è facile trovare la soluzione giusta per i propri equilibri. Farsi conoscere come azienda su internet non significa solo aumentare le visite, i fan di Facebook o i lead.

Proprio così, un aspetto importante è vendere di più con una singola azione di promozione online. Come può essere, ad esempio, la creazione di una campagna di advertising su Facebook o di email marketing con Mailchimp. Qui si tratta di andare oltre e conquistare un aspetto ancora più importanza: la conoscenza della marca attraverso il web.

Identifica sempre chi sei e quanto vali

Questo è un aspetto molto importante che precede ogni azione di web marketing. Chi vuole farsi conoscere come impresa su internet deve prima capire quali sono i punti di forza e le debolezze da tamponare e trasformare in leve positive. Al tempo stesso puoi dare uno sguardo alle minacce e alle possibili opportunità da sfruttare fino in fondo.

analisi swot
Schema da seguire per l’analisi – Fonte Wikipedia.

Sì, hai bisogno di un’analisi SWOT. Vale a dire una matrice capace di estrapolare i punti da mettere in evidenza e da migliorare. Questo è il primo passo per raggiungere una buona capacità comunicativa, una consapevolezza che ti consenta di impostare i pilastri della tua presenza online (ma anche offline). Un esempio su tutti: il payoff.

Vale a dire l’elemento chiave del copywriting persuasivo. In una singola tagline composta da poche parole devi far capire chi sei, cosa fai, perché le persone dovrebbero sceglierti. Questa è una promessa, una strada per legare il pubblico al tuo mondo. Vuoi fare in modo che le persone si ricordano del tuo nome? Devi dare un motivo per farlo.

Da leggere: come migliorare l’esperienza d’acquisto dopo la vendita

Crea un’identità omogenea e compatta

Il primo passo da muovere per farsi conoscere come azienda su internet: devi allineare la brand identity e fare in modo che ogni espressione dell’attività comunicativa si muova all’unisono sotto tutti i punti di vista, rispettando le dovute differenze. Pensa, ad esempio, all’uso dei colori nelle grafiche sui social e su ogni attività di web marketing.

Instagram Stories, copertina Facebook, colori del sito web e della newsletter: deve esserci un rimando alla tua identità. Questo però non può limitarsi all’uso dei colori giusti e alla presenza del logo. C’è un altro elemento da valutare.

Un passaggio che spesso si ignora nelle aziende che si presentano sul web. E quando viene usato si declina in modo errato: sto parlando del tone of voice. Vale a dire il registro della comunicazione che usi per creare una sinergia con il pubblico. Lo hai definito in base ai tuoi valori e all’identità? Mantienilo, seguilo, proponilo in ogni circostanza.

Posizionati pensando sempre alla qualità

Farsi conoscere su internet con l’advertising è un passo da valutare con grande attenzione: in un attimo raggiungi un bacino di utenti impressionante. Ovviamente se la creatività funziona, il target è studiato bene e il budget è adeguato. Ma se vuoi conquistare il pubblico sul web devi puntare sulla brand awareness attraverso i contenuti.

Non per forza quelli del blog aziendale, che con un lavoro di ottimizzazione SEO permettono di raggiungere un pubblico realmente interessato. Qui entra in gioco un’opera di inbound marketing capace di coinvolgere tutti gli elementi.

influencer marketing
I vari punti dell’inbound.

Guarda il grafico di Moz. Quali sono le possibili fonti di content marketing? Puoi lavorare su fronti differenti per quanto riguarda la scrittura, ma poi c’è l’influencer marketing e il public speaking. Vale a dire tutte le attività, che ti presentano davanti a una platea e ti consentono di raggiungere persone giuste. C’è anche un’altra voce da valutare: community.

Coltiva il tuo pubblico fedele nel tempo

Nulla può veicolare vantaggi come la presenza di una community reale, efficace, in grado di portare avanti il tuo nome con un passaggio genuino. In uno dei tanti eventi di web marketing ho avuto possibilità di ascoltare una frase importante: oggi il modo migliore per fare SEO è puntare sul brand. Un nome che può trovare grande vantaggi dalla fidelizzazione.

Ovvero l’ingrediente magico della community. Le persone devono ricordarsi di te e del tuo operato. Ma, soprattutto, è utile fare in modo che nasca una connessione rapida e immediata tra un valore e il tuo brand. Questo risultato si ottiene in modi differenti, ma anche fondando una community. Ad esempio un gruppo Facebook per rinforzare l’assistenza online o un account Twitter per condividere informazioni importanti e rispondere alle domande dei clienti.

Trovare la giusta notorietà su internet come impresa, brand, azienda o quant’altro non vuol dire solo aumentare le visite del blog, posizionarsi in chiave SEO con determinate landing page o farsi pubblicità su Google AdWords (ora Ads) e Facebook Advertising. Una delle realtà più convenienti e utili si ritrova nella tua capacità di farti ricordare.

Per fare questo non hai bisogno solo di budget ma anche di temperamento, attitudine all’interazione e al dialogo. Parla con le persone, assumi un social media manager professionale per fare ciò: l’epic fail è dietro l’angolo, basta una disattenzione o una parola fuori posto per ritrovarsi con una community in rivolta (e questo non è un bene).

Da leggere: quanto ti costa ogni nuovo cliente?

Bisogna farsi conoscere come azienda

Questo è un aspetto molto importante, per fare in modo non solo che le vendite aumentino con una buona azione di marketing legata all’advertising, ma che le persone conoscano grazie al web il tuo nome. E soprattutto i valori che caratterizzano il tuo servizio o prodotto. Questa è l’idea base, per applicarla hai bisogno di un servizio ben studiato. Vuoi creare la tua strategia di branding online?  → Contattaci

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Differenzia la tua azienda con la Value Proposition

Differenzia la tua azienda con la Value Proposition

Il concetto di customer value proposition (anche valore proposto al cliente o CVP) riguarda la capacità aziendale di comunicare il giusto peso di ciò che propone al destinatario. Nello specifico, è ciò che l’utente riconosce come utile e significativo nel momento in cui decide di acquistare un determinato prodotto o servizio.

Da questa definizione di value proposition si può (erroneamente) dedurre che bastino pochi dettagli per riuscire a migliorare le prestazioni del proprio progetto imprenditoriale. Devi solo fare in modo che si cambi la percezione della proposta. Sembra facile, vero? In realtà questo è uno dei passaggi più significativi per un brand.

Cos’è la value proposition aziendale

Con questo termine s’intende la promessa che l’azienda fa al cliente, che ha determinati bisogni e che ha necessità di un bene o un servizio per risolvere problemi e ottenere benefici. La value proposition giustifica il pagamento di un prezzo e ha come risultato finale la customer satisfaction, vale a dire la soddisfazione del cliente.

Un passaggio, che nelle fasi dell’inbound marketing viene incanalato verso lo step, che consente di deliziare le persone che entrano nel funnel. Un cliente soddisfatto non è il punto ultimo del processo ma un nuovo inizio. Scopriamo perché e, soprattutto, come differenziare la tua azienda con una promessa per la CVP (customer value proposition).

Perché la proposta di valore serve

Il concetto base, che si nasconde dietro la customer value proposition aziendale, è la necessità di far percepire all’utente cosa può fare un’azienda per le sue richieste. Chiaro, che a questo punto entrano in gioco meccanismi e modelli predefiniti, come la piramide dei bisogni di Maslow. Di cosa si tratta esattamente? Ecco uno schema.

piramide di maslow

Come puoi ben capire ci sono dei richiami di base, che non possono essere ignorati, e altri che riguardano la soddisfazione personale e realizzazione. I confini non sono così netti e si manifestano come delle divisioni porose, influenzabili.

Il bisogno di cibarsi si fonde con l’appartenenza a un determinato gruppo. Pensa, ad esempio, ai vegani e a chi ha determinate esigenze alimentari non legate alla salute ma a convinzioni e posizioni sociali. In queste dinamiche è importante capire come e perché soddisfare determinate esigenze. E come fare la promessa giusta.

Da leggere: commercio 2.0 e lead generation

Devi identificare il valore per il cliente

Chiaro, non puoi muoverti alla cieca. Se vuoi ottenere un buon risultato in termini di customer value proposition, devi fare in modo che ci sia una combinazione comunicativa – fatta di visual e copy – in grado di lasciare la promessa tanto attesa. Ma tutto questo nasce da una riflessione di base che affonda le radici nella unique selling proposition.

Vale a dire quell’elemento in più che solo una determinata azienda può dare al cliente per appagare un bisogno specifico. Per articolare i vari passaggi, che ti portano a individuare i cardini da sviluppare come valore, puoi usare uno strumento molto comune negli uffici delle agenzie di web marketing. Sto parlando dell’analisi SWOT, ecco lo schema.

analisi swot
Lo schema dell’analisi SWOT secondo Wikipedia.

Come puoi ben vedere ci sono quattro sezioni. Le prime due in alto sono relative ad aspetti interni che indicano punti di forza e debolezze. Poi ci sono opportunità e minacce in basso, sfumature che riguardano origini esterne.

Attraverso una riflessione e una capacità di catalogare i vari punti in queste aree, è possibile avere un quadro chiaro delle leve da sfruttare nel miglior modo conosciuto. Soprattutto se tutto questo viene interfacciato con un altro elemento molto caro agli esperti di web marketing e di promozione su internet. Sto parlando delle buyer personas.

Vale a dire schematizzazioni che sintetizzano rami di un pubblico con esigenze e domande. In sintesi: incrociando caratteristiche dell’azienda con richieste del pubblico si ottengono buoni risultati in termini di proposta di valore.

Sfruttare la customer value proposition

Qual è la strada principale per aumentare il valore percepito dall’azienda? In primo luogo devi creare la base di partenza, l’elemento che consente di ottenere tutti gli elementi comunicativi utili allo scopo. Vale a dire la qualità promessa.

customer value proposition evernote
Un esempio preso da Evernote.

Il primo metodo per lavorare sul tema è il copywriting. La comunicazione scritta è fondamentale per aumentare il valore che le persone percepiscono, per questo basta dare uno sguardo alle home page dei siti più curati per avere un’idea chiara del meccanismo: l’headline lascia subito una promessa. E apre le porte verso l’azione.

Il titolo seduce, il bottone porta sulla conversione. In mezzo c’è la customer value proposition, la proposta per chi deve acquistare. Per agevolare questo processo possono esserci altri elementi come immagini e video, ma anche le recensioni, che consentono di prendere coscienza di tutto ciò che riguarda ciò che è percepito da chi legge.

Per costruire un’idea di cosa può fare un prodotto o servizio per il singolo utente, puoi usare le opinioni del pubblico e lavorare su un tema molto noto: la riprova sociale. Io do valore a un prodotto o servizio, perché sono gli altri a veicolare la propria opinione che, ovviamente, viene presentata in modo persuasivo ed efficace per questo scopo.

Da leggere: come ottenere nuovi clienti con la lead generation

Tu lavori con la customer value proposition?

Spero di sì. Le aziende possono ottenere benefici da un lavoro costante su questo parametro della comunicazione che può dare grandi vantaggi a chi decide di aumentare non solo il valore dei beni e servizi, ma anche di far percepire questa capacità a chi non ha ancora avuto la fortuna di diventare cliente. Questo può essere un buon modo di aumentare la rubrica dei possibili contatti. Per migliorare il fatturato e tutto ciò che riguarda la buona salute dell’azienda.

Se vuoi approfondire questo tema o cerchi supporto per creare la tua Customer Value Proposition, contattaci senza impegno per conoscere i nostri servizi di formazione e consulenza.