Scopri perchè non sei soddisfatto del tuo sito

Hai il sito internet; hai pure l’ecommerce, la pagina facebook, il “mitico” link sul sito delle pagine gialle, sei iscritto sui portali di settore, eppure non sei soddisfatto dei risultati. Diciamo che ti aspettavi molto di più da internet. Bene, tieni presente che non è colpa del Web!

Molti “addetti” del web vendono alle imprese degli strumenti come se fossero delle soluzioni e, dall’altra parte, molti imprenditori decidono arbitrariamente che l’uno vale l’altro; si tratta di due termini molto differenti tra loro.

Lo strumento è un mezzo da utilizzare, la soluzione è il metodo con cui usare i mezzi a disposizione per risolvere un problema o arrivare ad un risultato.

Se il tuo scopo è vendere on-line i tuoi prodotti al maggior numero di clienti possibili ti servirà lo strumento dell’e-commerce; l’averlo non ti porterà automaticamente vendite (ci sono casi di persone che hanno un e-shop con centinaia di articoli e in un anno non hanno effettuato nemmeno una vendita). Questo è un bel problema! Come risolverlo? La soluzione c’è e non è meramente la somma di investimenti che fai su internet, ma la strategia con cui questi vengono effettuati.

Se il tuo scopo è attirare nuovi clienti interessati ai servizi che la tua prestigiosa azienda offre, l’avere un sito aziendale ultra tecnologico, iper-mega figo, con filmati ed immagini in hd, non sarà sufficiente per risolvere il tuo problema.

Il tuo problema, nei due esempi sopra descritti,   non è avere un sito o un e-commerce, ma vendere.

Si deve stare attenti a non confondere il risultato che vogliamo ottenere con lo strumento che pensiamo di dover avere.

Nel gergo tecnico di noi “addetti” del web, il trasformarsi di un investimento di tempo o di denaro, pur minimo che sia, nel risultato che stiamo cercando di ottenere viene chiamato conversione.

La prima cosa che devi fare con quello che hai messo sul web per conseguire il tuo obbiettivo è: monitorare le conversioni. Si tratta di poter verificare in qualsiasi momento i risultati che stiamo ottenendo dalla strategia posta in essere. Google Analytics è un sistema assai utile per riuscire a farlo.

Se sei seguito da una Web Agency, ti consiglio di chiedere il preventivo per un servizio di analisi che ti permetta di sapere periodicamente l’andamento del tuo sito, e-commerce o altro canale web utilizzato.

Riassumendo: SE NON SEI SODDISFATTO DEI RISULTATI OTTENUTI DAL TUOI IMPEGNO SU INTERNET, PROBABILMENTE DEVI CAMBIARE STRATEGIA E, IN PRIMIS, SAPERE COSA DI QUELLA ATTUALE FUNZIONA OPPURE NO.

Alla prossima e BUONA AVVENTURA A TUTTI.

by Stefano

Sito Web perchè? Ti spieghiamo il segreto.

Ti sei mai chiesto perché la tua attività non ha un sito e i tuoi concorrenti sì? Cosa spinge un imprenditore, che si tratti di un artigiano con ditta individuale o una grande azienda di produzione, ad investire tempo e soldi per avere un sito web o un e-commerce? Loro hanno intuito la potenzialità di internet: la possibilità di raggiungere milioni di potenziali clienti 24 ore su 24, avere una vetrina con i propri servizi o prodotti esposti senza costi per locali o  addetti commerciali. Insomma un canale che viaggia a sè.

Anche tu devi avere il tuo sito…perché se non ce l’hai vuol dire che sei rimasto fuori dal “parco giochi” e sei isolato da tutti quelli che sono già dentro; magari sei proprio lì, vicino all’ingresso, nel parcheggio, ma finchè non entri sei fuori!

Tanti hanno intuito queste potenzialità, solo pochi le hanno veramente capite.

Il segreto di tutti quelli che stanno ottenendo risultati dai soldi e dal tempo spesi sul web è: AVERE UN OBBIETTIVO BEN DEFINITO e METTERE IN ATTO LA GIUSTA STRATEGIA per raggiungerlo.

Detta così sembra una cosa piuttosto semplice; eppure la maggior parte delle aziende, piccole e grandi, che stanno investendo in internet, non riescono nemmeno a definire gli obbiettivi; la scarsa conoscenza di questo canale di vendita è spesso la causa principale.

Chi, invece, ha le idee ben chiare su quello che vuole dal proprio sito web, spesso si affida al proprio intuito e gusto dimenticando che ogni singolo euro o minuto speso sono rivolti a soddisfare le necessità degli utenti, non le proprie; questo caso può essere anche peggiore del precedente perchè ci si impegna basandosi su dati immaginati dall’imprenditore che possono non corrispondere alla realtà.

Il motivo del perchè il Sito Web è fondamentale è che questo strumento, con chiarezza di idee e rispettando regole precise, è una fonte inesauribile di possibilità.

Se non hai un sito, non aspettare oltre, investi qualche soldo e fattene uno.

Come al solito consiglio di affidarsi ad una Web Agency partner di Google o dai comprovati risultati ottenuti sul campo.

a presto e BUONA AVVENTURA a tutti.

Stefano

Google Power Up: Riassunto dell’evento

Per tutti quelli che non hanno potuto assistere all’evento in diretta streaming forniamo un riassunto dei principali temi trattati.

L’inizio è stato dedicato ad uno strumento particolarmente utile che Google mette a disposizione di chiunque si a interessato a conoscere i “volumi di ricerca” per una data query, con possibilità di selezionare il periodo temporale e la zona geografica da osservare: si tratta di Google Trends.

Con questo tool si possono effettuare delle veloci “analisi di mercato”, che permettono di valutare l’impatto di un’attività commerciale non solo sul web ma anche sul territorio.

Tra gli esempi fatti, due sono risultati particolarmente interessanti: nel primo si ipotizzava di voler aprire un negozio di scarpe; nel secondo di voler aprire un ristorante o una pizzeria.

image
image
image

Nel primo caso risulta evidente l’interesse degli utenti per le scarpe da ballo, da tenere in considerazione se si vuole aprire un negozio, fisico o online, per la vendita di calzature. Nel secondo esempio invece è utile sapere che “pasta” è molto più ricercata sul web rispetto “pizza” tenendo presente che la prima è più cercata al nord e la seconda più al sud. Ovviamente le informazioni date da questo strumento non consentono di verificare le potenzialità di un negozio aperto in una data zona; sicuramente ci dimostrano che, per un’attività che voglia aprirsi sul web, ci sono dei dati messi a disposizione gratuitamente da Google che vanno comunque presi in considerazione.

Ad esempio se io fossi in dubbio tra l’aprire un ristorante o una pizzeria in provincia di Bergamo potrebbe essermi utile sapere quali tra “pizzeria” e  “ristorante” è la query di ricerca con maggiori volumi in Lombardia per gli ultimi 2 mesi: anche se non specifico per la zona in questione è sicuramente interessante sapere che in generale il termine “ristorante” è cercato il doppio delle volte rispetto a “pizzeria”.

image

Il seminario prosegue illustrando le testimonianze disponibili sul sito www.eccellenzeindigitale.it elaborato da Google in collaborazione con Unioncamere; qui potrete trovare svariati video che illustrano l’esperienza positiva di piccoli e medi imprenditori che hanno investito nel Web e ne hanno ottenuto un ritorno, chi in termini di nuovi contatti, chi di aumento del fatturato, chi in risparmio nei costi di customer managment.

Successivamente, gli esperti di Google hanno fornito dei numeri relativi a ricerche di mercato svolte da importanti compagnie; riassumendo  breve: in Italia circa il 90% delle persone fino ai 54 anni accedono ad internet, per un totale di 40 milioni di utenti potenziali; gli utenti tra internet e televisione dedicano il 62% del loro tempo alla navigazione e il 38% ai programmi televisivi; le aziende con un e-commerce hanno mediamente aumentato il loro fatturato rispetto a quelle con il commercio “offline” (così definito perchè non si effettua tramite internet).

Denotano anche come, molte aziende, manchino di quegli strumenti necessari per raggiungere la clientela potenziale: sito internet ed e-commerce

I vantaggi della comunicazione online rispetto a quella classica che i relatori evidenziano sono: la flessibilità (poter attivare e disattivare le campagne a piacere),  la precisione (con internet è possibile effettuare un targeting molto preciso dei potenziali clienti che si vuole raggiungere), la misurabilità dei risultati (con sistemi quali Analytics è possibile arrivare a sapere quanto rende il nostro webmarketing), l’indistruttibilità (rispetto alla pubblicità cartacea), visuale ( testi, foto, video ecc.).

Noi vogliamo aggiungere un vantaggio, rispetto a quelli sopra elencati; un sito web o e-commerce, a differenza di qualsiasi altro canale pubblicitario tradizionale, non sono una spesa fine a se stessa ma sono un investimento che renderà nel tempo (mentre la normale pubblicità si esaurisce in breve tempo se non viene costantemente ripetuta).

I relatori proseguono illustrando le potenzialità del mondo mobile, tablet e smartphone, stimando che tra gli utenti tra gli 11 e i 74 anni d’età circa il  95% ha un cellulare e circa il 55% accedono ad internet con questo strumento (parliamo di  26 milioni di utenti). Molti siti web ed e-commerce però non sono ottimizzati per questi apparecchi e di conseguenza risultano poco utilizzabili o addirittura inutilizzabili.

Tra i vari strumenti che Google mette a disposizione per verificare la compatibilità dei siti con i sistemi mobile vi segnaliamo questo:  https://www.google.com/webmasters/tools/mobile-friendly/

Per analisi più approfondite vi consigliamo di rivolgervi ad Agenzie Partner Google.

L’ultima parte dell’intervento è dedicata allo strumento Export presente sul sito www.eccellenzeindigitale.it  con cui è possibile, inserendo una ricerca (singola parola o frase), visualizzare per l’estero il volume delle relative traduzioni nelle varie lingue straniere.

Google invita apertamente le piccole e medie aziende italiane ad esportare il proprio prodotto e fornisce le informazioni per verificare quali possono essere i paesi stranieri maggiormente interessati.

Riassumendo l’intervento in punti, gli esperti Google consigliano alle aziende italiane quanto segue:

  • di essere presenti su internet con un sito o e-commerce (a seconda del prodotto/servizio)
  • di utilizzare molti tool grauiti per capire dove sta è qual’è la clientela potenziale
  • di comunicare anche tramite dispositivi mobile (tablet e smartphone) perchè sono, sempre di più, i principali strumenti di navigazione
  • di esportare e farsi conoscere all’estero; questo aumenterà il tuo giro d’affari
  • di rivolgersi ad Agenzie partner di Google perchè hanno sostenuto esami che ne certificano la preparazione

Per tutto coloro che volessero vedere l’intero intervento in streaming ecco il link: https://www.youtube.com/watch?v=Eun4M5uagLM

In bocca al lupo a tutti e BUONA AVVENTURA!

La pubblicità sul Web non funziona? Ecco i 4 punti fondamentali per fare pubblicità su Internet.

Se hai investito soldi per sviluppare un sito web aziendale o un e-commerce e i risultati non ti hanno nemmeno fatto rientrare della spesa; se pochi clienti “interessanti” ti contattano nonostante l’impegno dei tuoi soldi e del tuo tempo in blog, social, adwords, attività SEO e chi più ne ha più ne metta; non devi rassegnarti!

Ci sono 4 punti principali che non sono stati rispettati:

  1. Targeting
  2. Strategia
  3. Costanza
  4. Conversione

Vista la moltitudine di canali comunicativi che internet mette a disposizione per fare marketing è necessario avere in testa una precisa idea di quali sono le tipologie di bisogni che la nostra “offerta web” andrà a soddisfare. Individuare il “cliente tipo” è un passo indispensabile per decidere come impostare la strategia di marketing: se vendo prodotti per aziende bisognerà evitare di contattare clienti privati; se invece non possono essere trasportati fuori dalla mia provincia sarà controproducente raggiungere una clientela sparsa su tutto il territorio nazionale o addirittura internazionale.

Prima punto: NON PUOI VENDERE TUTTO A TUTTI! SCEGLI UN OBIETTIVO!

Una volta stabilito il primo punto, studiate una strategia per focalizzare le forze e gli investimenti sui canali che possono offrire il miglior rapporto tra sforzo e resa. Lo scopo è crearsi una “Web reputation” che abbia valore per il  nostro target: se voglio essere conosciuto come la migliore panetteria della zona, risulterebbe poco utile pubblicizzarmi a livello nazionale e potrebbe essere addirittura contro producente aprire un e-commerce; se il mio obbiettivo è vendere prodotti dedicati ad una determinata fascia di popolazione, dovrò scegliere con cura le parole chiave che mi qualificano sui motori di ricerca per evitare che la maggior parte delle mie risorse venga assorbita da potenziali clienti non interessanti per me.

Secondo punto: NON AGIRE D’IMPULSO! CREATI UNA STRATEGIA SENSATA CHE PUOI METTERE IN PRATICA!

La “Web reputation” va guadagnata con l’impegno, la costanza e spesso con la generosità. Gli utenti che vedono in voi un’azienda o persona affidabile per un dato contesto sono già dei potenziali ottimi clienti (detti anche leads). Per ottenere e mantenere questo status è necessario aggiornare costantemente i contenuti “regalati” agli utenti adeguandoli di volta in volta con i canali in cui vengono trasmessi: pubblicare un testo tecnico su Facebook potrebbe essere totalmente improduttivo; postare un commento interessante relativo ad un testo pubblicato potrebbe portare decine di nuovi contatti; aggiornare costantemente le descrizioni e i parametri del proprio ecommerce dimostrerebbe all’utente che ci tengo a fornire un buon servizio.

Terzo punto: UNA VOLTA FATTO TUTTO, IL LAVORO E’ APPENA INIZIATO! DEDICA DEL TEMPO OGNI GIORNO ALLA TUA WEB REPUTATION

Finalmente ci siamo. I potenziali clienti ci contattano, l’ecommerce comincia a vendere, la web reputation corrisponde a quella desiderata. E’ arrivato il momento di finalizzare o come si dice nel gergo, convertire l’accesso di un utente nel risultato da noi desiderato. Più importante di aumentare le visite di nuovi  potenziali clienti è avere una percentuale di conversione più vicina possibile al 100%. In questa fase la coerenza è probabilmente il fattore più determinante. Mantenere quanto promesso in fase di marketing è il modo migliore per concludere positivamente la trattativa di web commerce. Questo porterà inoltre ad avere un alto numero di recensioni (dette feedback) positive che ci renderanno più affidabili verso i clienti che non ci conoscono bene. Dovrò studiare il mio sito (soprattutto la landing page) perchè sia chiaro, facilmente utilizzabile e impostato per raggiungere il mio scopo principale: se promuovo un e-commerce in modo ottimo e genero un sacco di accessi, ma lo predispongo in modo disordinato, poco professionale, povero di contenuti d’interesse per i miei potenziali clienti, ridurrò sicuramente il numero delle conversioni. Mi organizzerò per essere preciso e puntuale nel supporto pre e post vendita: se al cliente restasse un dubbio, facilmente risolvibile con una mail o due minuti di chat online, aumenterei la probabilità che la trattativa non si chiuda o che non se apra una futura (oltre alla possibilità ancora peggiore di una recensione negativa di un’utente insoddisfatto).

Quarto punto: CREA UN AMBIENTE CONFORTEVOLE PER IL CLIENTE! COCCOLALO E LUI PARLERA’ BENE DI TE E PROBABILMENTE TI FARA’ PUBBLICITA’

Nel prossimo articolo: I numeri di Google – statistiche ufficiali che vi serviranno per trovare il vostro Target? (prima parte)