Creare un Ecommerce che funziona passo 5 di 10

Costruisci le tue Buyer Personas 

I passaggi fin’ora illustrati costituiscono la preparazione necessaria a focalizzare tutto il tuo impegno su un solo obbiettivo: convincere le Persone che sono il tuo “cliente tipo”. Maggiori saranno gli sforzi dedicati a raggiungere un singolo traguardo e prima questo verrà ottenuto; più le energie verranno frazionate tra diversi obbiettivi e minore sarà la tua probabilità di successo per ognuno di essi.

Ora è il momento di definire con esattezza qual è l’aspetto, o meglio le caratteristiche, del “cliente tipo” che vuoi acquisire con il tuo e-commerce; praticamente l’archetipo del cliente perfetto! Questo è chiamato in gergo Buyer Personas. Se dall’esperienza e dalle ricerche effettuate abbiamo stabilito che il cliente ideale appartiene ad una certa categoria professionale, che ha determinate passioni o che acquista per particolari motivazioni dobbiamo preparare l’ambiente più congeniale per lui.

Devi anche immaginare quali potranno essere i fattori che impediranno l’acquisto e prevenirli; ad esempio se gli articoli costano più di altri, dovrai aspettarti che l’utente si domandi il perchè. Questo “perchè” non risolto probabilmente bloccherà l’acquisto. Dovrai giocare d’anticipo e prevedere la risposta a questa domanda; questa varierà in base alla “Personae” del tuo “cliente tipo”. Ad esempio, se i tuoi articoli costano di più perchè fatti di un materiale più pregiato, la Buyer Personas amerà probabilmente i prodotti di qualita; ne consegue che all’interno di ogni scheda articolo evidenzierai questo pregio, lo proclamerai anche nella home page; in tal modo eviterai anche che clienti interessati poco alla sostanza e troppo al prezzo ti facciano perdere tempo con telefonate, email o visite.

Se invece la Buyer Personas è alla ricerca del miglior rapporto qualità prezzo, spiegherai che i prodotti hanno un costo più alto perchè rendono e durano di più.

Se pensi di non avere dati a sufficienza per creare le tue Buyer Personas, ti  possono venire in aiuto i social come Facebook e Google+. Tramite questi potresti colloquiare in gruppi di potenziali clienti e capire il loro pensiero; oppure creare dei piccoli sondaggi online per raccogliere dati in modo anonimo. Uno strumento gratuito particolarmente interessante per fare questionari online sono i Moduli di Google Drive; Facebook ti da la possibilità di caricare delle applicazioni gratuite sulla tua pagina per fare sondaggi (nella barra di ricerca del social sarà sufficiente inserire il termine “poll” cliccare sulla lente e poi su Applicazioni).

Creare una scheda per ogni tua Buyer Personas ti renderà più semplice scrivere contenuti dedicati a lei, un po’ come averla davanti a te.

Hai fatto quest’operazione per il tuo E commerce? Se hai cominciato a leggere il blog da questo articolo ti consigliamo di partire da Creare un Ecommerce che funziona passo 1 di 10.

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Come utilizzare le Buyer Personas per un E commerce di successo: i 10 passi preliminari

 

 

La pubblicità sul Web non funziona? Ecco i 4 punti fondamentali per fare pubblicità su Internet.

Se hai investito soldi per sviluppare un sito web aziendale o un e-commerce e i risultati non ti hanno nemmeno fatto rientrare della spesa; se pochi clienti “interessanti” ti contattano nonostante l’impegno dei tuoi soldi e del tuo tempo in blog, social, adwords, attività SEO e chi più ne ha più ne metta; non devi rassegnarti!

Ci sono 4 punti principali che non sono stati rispettati:

  1. Targeting
  2. Strategia
  3. Costanza
  4. Conversione

Vista la moltitudine di canali comunicativi che internet mette a disposizione per fare marketing è necessario avere in testa una precisa idea di quali sono le tipologie di bisogni che la nostra “offerta web” andrà a soddisfare. Individuare il “cliente tipo” è un passo indispensabile per decidere come impostare la strategia di marketing: se vendo prodotti per aziende bisognerà evitare di contattare clienti privati; se invece non possono essere trasportati fuori dalla mia provincia sarà controproducente raggiungere una clientela sparsa su tutto il territorio nazionale o addirittura internazionale.

Prima punto: NON PUOI VENDERE TUTTO A TUTTI! SCEGLI UN OBIETTIVO!

Una volta stabilito il primo punto, studiate una strategia per focalizzare le forze e gli investimenti sui canali che possono offrire il miglior rapporto tra sforzo e resa. Lo scopo è crearsi una “Web reputation” che abbia valore per il  nostro target: se voglio essere conosciuto come la migliore panetteria della zona, risulterebbe poco utile pubblicizzarmi a livello nazionale e potrebbe essere addirittura contro producente aprire un e-commerce; se il mio obbiettivo è vendere prodotti dedicati ad una determinata fascia di popolazione, dovrò scegliere con cura le parole chiave che mi qualificano sui motori di ricerca per evitare che la maggior parte delle mie risorse venga assorbita da potenziali clienti non interessanti per me.

Secondo punto: NON AGIRE D’IMPULSO! CREATI UNA STRATEGIA SENSATA CHE PUOI METTERE IN PRATICA!

La “Web reputation” va guadagnata con l’impegno, la costanza e spesso con la generosità. Gli utenti che vedono in voi un’azienda o persona affidabile per un dato contesto sono già dei potenziali ottimi clienti (detti anche leads). Per ottenere e mantenere questo status è necessario aggiornare costantemente i contenuti “regalati” agli utenti adeguandoli di volta in volta con i canali in cui vengono trasmessi: pubblicare un testo tecnico su Facebook potrebbe essere totalmente improduttivo; postare un commento interessante relativo ad un testo pubblicato potrebbe portare decine di nuovi contatti; aggiornare costantemente le descrizioni e i parametri del proprio ecommerce dimostrerebbe all’utente che ci tengo a fornire un buon servizio.

Terzo punto: UNA VOLTA FATTO TUTTO, IL LAVORO E’ APPENA INIZIATO! DEDICA DEL TEMPO OGNI GIORNO ALLA TUA WEB REPUTATION

Finalmente ci siamo. I potenziali clienti ci contattano, l’ecommerce comincia a vendere, la web reputation corrisponde a quella desiderata. E’ arrivato il momento di finalizzare o come si dice nel gergo, convertire l’accesso di un utente nel risultato da noi desiderato. Più importante di aumentare le visite di nuovi  potenziali clienti è avere una percentuale di conversione più vicina possibile al 100%. In questa fase la coerenza è probabilmente il fattore più determinante. Mantenere quanto promesso in fase di marketing è il modo migliore per concludere positivamente la trattativa di web commerce. Questo porterà inoltre ad avere un alto numero di recensioni (dette feedback) positive che ci renderanno più affidabili verso i clienti che non ci conoscono bene. Dovrò studiare il mio sito (soprattutto la landing page) perchè sia chiaro, facilmente utilizzabile e impostato per raggiungere il mio scopo principale: se promuovo un e-commerce in modo ottimo e genero un sacco di accessi, ma lo predispongo in modo disordinato, poco professionale, povero di contenuti d’interesse per i miei potenziali clienti, ridurrò sicuramente il numero delle conversioni. Mi organizzerò per essere preciso e puntuale nel supporto pre e post vendita: se al cliente restasse un dubbio, facilmente risolvibile con una mail o due minuti di chat online, aumenterei la probabilità che la trattativa non si chiuda o che non se apra una futura (oltre alla possibilità ancora peggiore di una recensione negativa di un’utente insoddisfatto).

Quarto punto: CREA UN AMBIENTE CONFORTEVOLE PER IL CLIENTE! COCCOLALO E LUI PARLERA’ BENE DI TE E PROBABILMENTE TI FARA’ PUBBLICITA’

Nel prossimo articolo: I numeri di Google – statistiche ufficiali che vi serviranno per trovare il vostro Target? (prima parte)

UN ALTRO ANNO È PASSATO!

E anche il 2014 ormai è passato ed è arrivato il momento di tirare le somme. Il 2014 lo ricorderemo per lo sviluppo di Internet, dei Social Network e dell’E-Commerce.

Vi butto li qualche dato per capire un po’ meglio la situazione:

  • Gli utenti di Internet hanno ormai superato la cifra di 3 miliardi, per lo più concentrati nei paesi sviluppati.
  • Gli utenti dei Social Network continuano ad aumentare, e pensate che in Italia il tempo medio destinato alla navigazione sui Social è di circa 4 ore e 40 minuti.
  • Ormai ci avviciniamo quasi alla totalità delle persone che prima di rivolgersi ad una qualsiasi azienda ricerca informazioni in rete su di essa, sui suoi prodotti e servizi.
  • L’E-commerce, come già descritto nell’articolo “E-commerce & Mobile commerce”, è aumentato del 17% rispetto al 2013, e le proiezioni di crescita lo danno ancora in aumento con due cifre percentuali anche per il 2015.

Questi dati parlano chiaro anche da soli… Ormai dalla persona fisica alla più piccola attività commerciale per portare avanti i propri interessi e il proprio lavoro si affida sempre di più al web, che è diventato la nostra quotidianità. Questo deve far riflettere soprattutto tutti quei imprenditori che ancora non considerano il web come un’opportunità per farsi conoscere al mondo, e che anzi lo considerano ancora poco importante e superfluo. Purtroppo o per fortuna, il biglietto da visita di un’azienda è diventato il sito web, e in qualsiasi strategia di marketing una parte fondamentale riguarda di certo la sua buona gestione.

In generale anche noi, come digital agency, abbiamo trovato un forte riscontro di questi dati. Infatti abbiamo registrato un aumento delle richieste di creazione sia di siti web che di siti e-commerce; ma soprattutto ci rendiamo conto che, anche se lentamente, qualcosa sta cambiando… si sta davvero capendo l’importanza del sito web e di tutto ciò che gli gira attorno, a partire dai Social Network.

Tutti questi dati ci fanno ben sperare per questo 2015 che è appena cominciato…Noi siamo pronti per un nuovo anno e voi?

Il 4° passo (di 5) per arrivare all’ecommerce: il sito web

Creare un sito web per un negozio on line è solo un piccolo passo nella realizzazione di un ecommerce completo e che funzioni.

Prima sarebbe utile avere ben presente e definito il proprio businnes plan e organizzare al meglio la parte logistica.

Una volta fatti questi passi, per aprire un sito di ecommerce possiamo utilizzare moltissime piattaforme, alcune persino gratuite!

Approfondiamo…

Rivolgendoti ad una web agency per chiedere qualche informazioni su un sito ecommerce scoprirai un mondo pieno di nomi strani, sigle e scuole di pensiero.

Ci sono aziende che sviluppano e propongono prodotti “proprietari”, cioè ideati e realizzati direttamente da loro.

Altre, come noi, propongono soluzioni definite Open Source. Cosa vuol dire? Che non reinventiamo la ruota ogni volta!

A parte gli scherzi, l’Open Source e un approccio allo sviluppo di soluzioni web che permette di partire da una “base” già sviluppata, condivisa e aggiornata da migliaia di sviluppatori che hanno contribuito a crearla, ognuno con le sue competenze, in modo del tutto gratuito.

Queste soluzioni sono gratuite (cioè ognuno può scaricarle ed installarle) oppure sono vendute da aziende che ne hanno perfezionato il funzionamento e si offrono di personalizzarle a fondo.

Il risultato dell’Open Source è un sito web (piattaforma) che, già di base, ha delle caratteristiche molto avanzate, aggiornate, sicure ed al passo con le ultime tecnologie. Quindi a parità di spesa si ottiene un sito dal valore molto più alto di quanto non si ottenesse soltanto qualche anno fa, sviluppandolo da zero.

Quindi il lavoro di web agency come la nostra consiste, oltre alla consulenza prima ed all’affiancamento e promozione online dopo, nella personalizzazione di questa base “grezza” per rispondere alle esigenze del cliente. Si possono aggiungere funzionalità particolari, integrazioni con il software gestionale, una grafica coordinata con il resto dell’immagini aziendale, ecc…

In sintesi una soluzione Open Source offre molti vantaggi, tra i quali:

  • soluzioni professionali con un risparmio anche del 70% rispetto ai siti di proprietà;
  • costante aggiornamento ed adeguamento alle novità;
  • Possibilità di una massima personalizzazione del sito.

Per i motivi appena elencati, secondo la ricerca dell’Università Bocconi, le aziende che scelgono l’Open Source come soluzione alternativa ai prodotti proprietari sono in costante aumento. In un campione di più di 100 aziende intervistate, l’82% dichiara di essere soddisfatta o molto soddisfatta della piattaforma open source.

Le piattaforme open source sono davvero tante, con una vasta possibilità di scelta. Tra le principali ricordiamo Magento, Woocommerce, Prestashop e OpenCart.

Rivolgendoti ad un’azienda specializzata come la nostra, ti aiuteremo a decidere qual è la piattaforma più adatta alle tue esigenze. Su questo sito, puoi trovare tante informazioni interessanti riguardanti le piattaforme open source più utilizzate al mondo.

Ma che caratteristiche deve avere un sito ecommerce?

La piattaforma dovrebbe, ad esempio, permetterti di gestire in maniera semplice ed efficace tutte le categorie presenti in un catalogo prodotti completo.

Un’altra funzione utile e anche quella che indica i prodotti correlati a quello che si sta acquistando e ne permette il “confronto”: le caratteristiche di ogni prodotto vengono affiancate per valutare subito quello piu adatto alle proprie esigenze;

Anche la ”one page checkout” è utile: l’ordine può essere realizzato compilando un’unica pagina con tutti i dati (almeno quelli indispensabili per proseguire con l’acquisto), in modo da aumentare la semplicità con cui i clienti possono ordinare. Cosi la percentuale dei carrelli abbandonati (cioè dei clienti che arrivano fino al momento di conferma dell’ordine senza proseguire oltre) si ridurrà notevolmente.

Inoltre si può offrire un regalo se il totale della spesa supera un certo importo, applicare uno sconto se i prodotti di una categoria specifica vengono aggiunti al carrello, offrire le spese di spedizione gratuite su alcuni articoli e tanto altro ancora.

Se vuoi puoi permettere ai clienti di fare pubblicità agli articoli che prediligono, pubblicando un commento in tempo reale. I tuoi acquirenti potranno così leggere i commenti mentre visualizzano i prodotti. E mostrare le opinioni dei consumatori è sicuramente una delle migliori strategie di marketing!

Potrai anche decidere di integrare la tua piattaforma con i principali software  gestionali in commercio, in modo da curare al meglio tutta la gestione dei prodotti e degli ordini. L’integrazione con il gestionale ti permette di scaricare gli ordini ed importare vari dati, tra i quali:

  • Codice prodotto;
  • Descrizione prodotto;
  • Indirizzo di fatturazione;
  • Indirizzo di spedizione;
  • Costi spedizione….

Come vedi le caratteristiche di una piattaforma sono davvero tante ed ogni modulo richiede la formazione necessaria per il suo utilizzo. Un sito ben impostato, gestito correttamente e integrato ti garantirà la massima semplicità d’uso, tempo risparmiato e di essere competitivo!

Bene.. Ora che sei organizzato ed hai un sito ecommerce all’avanguardia ti rimane “soltanto” l’ultimo passo, quello decisivo: la promozione del tuo sito!

Come l’eCommerce fa ripartire le PMI tradizionali

L’ecommerce può essere concretamente una delle leve principali per tutte le micro e piccole imprese italiane che vogliono crescere.

Sopprattuto quelle che si occupano di produzione di beni e prodotti.

Ma pensare di aprire un ecommerce e trovarsi una fila di clienti “fuori” dal sito il giorno dopo è una bellissima utopia.

E’ necessario un cambio culturale e d’impresa. Oggi bisogna mettersi in ascolto dei propri clienti. Eventualmente anche di quelli scontenti. Perchè solo cosi si potrà instaurare un rapporto di fiducia serio e duraturo tra l’azienda e il cliente.

Piattaforme social, blog, siti web, marketplace ecc… sono importantissimi strumenti, che bisogna conoscere ed imparare ad utilizzare a proprio vantaggio.

L’importante è avere la voglia di farlo. Poi, per la loro gestione, sviluppo, mantenimento è possibile rivolgersi a professionisti in grado di diventare la guida per l’imprenditore in questo nuovo territorio.

Fertile. Molto fertile.

Leggi questo interessante articolo su un concreto caso di successo: Re-StartuPmi: ecco come l’eCommerce fa ripartire le pmi tradizionali

E scopri le previsioni di aumento di questo strumento: L’e-commerce in Europa crescerà a un tasso annuo del 12% fino al 2016

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