Analizza i dati del tuo eCommerce e correggi la strategia
Riassumendo: se hai seguito i precedenti 9 passi ora hai un eCommerce studiato per avere successo. Sei solo all’inizio del lavoro. Ora devi tenere monitorata l’attività e prendere le misure correttive. Per sapere come fare, leggi l’articolo.
Un interessante articolo sul blog di Prestashop “Vademecum sulla gestione dei dati per le piccole attività di e-commerce” esordisce dicendo che una volta il processo di vendita era piuttosto semplice e produceva pochi dati facilmente interpretabili. Non si deve confondere però la scarsità con la semplicità.
Se è pur vero che anche gli eCommerce piccoli generano grandi quantità di dati, è altrettanto vero che questi dati non devono essere visti come una scocciatura ma come una grande opportunità, che prima non avevi, di capire cosa funziona e cosa no nella tua attività di vendita online.
Il vero lavoro sta nel saper interpretare i dati che ci vengono forniti e, sulla base di questi, scegliere le azioni correttive da applicare.
Come raccogliere i dati del tuo eCommerce?
Il sistema gratuito più gettonato per ottenere i dati dell’eCommerce è Google Analytics. Grazie a questo strumento configurabile semplicemente inserendo il codice di monitoraggio nella pagine del tuo commercio elettronico, potrai verificare:
- da dove arriva il traffico verso il tuo eCommerce
- quali sono le pagine più viste e quali quelle che coinvolgono maggiormente gli utenti
- come si muovono i clienti all’interno dell’eCommerce
- quali sono i link più cliccati all’interno di una pagina
e tutta un’altra serie di dati molto utili per capire velocemente le potenzialità o carenze del tuo eCommerce.
Google Analytics purtroppo non permette di visualizzare i termini di ricerca usati dagli utenti arrivati alle tue pagine, informazione estremamente utile per valutare l’interesse che ha originato la visita. Per ovviare parzialmente a questo inconveniente, è possibile attivare una campagna a pagamento Adwords e collegarla all’Analytics; così potrai visualizzare con quali parole chiave si sono generate le visite sulle diverse pagine.
Un altro servizio gratuito particolarmente utile è la Search Console di Google che ti permette di vedere lo stato dell’indicizzazione e posizionamento delle keyword, i link che rimandano al tuo sito ed alcuni tool interessanti che verificano eventuali problematiche tecniche rilevate come link rotti, pagine bloccate, microdati ed altri.
Spesso la stessa piattaforma utilizzata per creare il tuo eCommerce fornisce dati sulle vendite, prodotti visualizzati, carrelli abbandonati, wishlist, e via dicendo; anche la ricerca interna al sito può diventare un importante indicatore di quello che gli utenti cercano e si aspettano di trovare sul tuo eCommerce. Se puoi, valuta la scelta della piattaforma anche in base ai dati sulla navigazione che ti fornirà.
Esistono molti altri strumenti, gratuiti o a pagamento, che possono essere molto utili; all’inizio, già con quelli sopra elencati, avrai a disposizione una grande quantità di dati da poter analizzare.
Come raccogliere i dati dai canali di diffusione?
E’ importante monitorare l’efficacia della tua attività di diffusione dei contenuti sulle varie piattaforme.Le principali, quelle che più probabilmente ti troverai ad utilizzare, sono Facebook, Instagram, Twitter e Google+. Ognuno di questi ha un suo servizio di analytics:
- Facebook con Insight
- Twitter con analytics.twitter.com
- Google+ con le statistiche di My Business
Instagram non ha un suo servizio di analisi dei dati ma si può supplire alla carenza con tool esterni come: Iconsquare.com, simplymeasured.com, websta.me e vari altri.
Esiste tutta una serie di servizi online che permettono di tenere monitorati i social, ed il web più in generale, che ti avvisano tutte le volte che il tuo eCommerce o Brand viene menzionato. I tool free sono spesso limitati nelle funzionalità e la versione a pagamento è onerosa. Tra quelli provati in versione gratuita abbiamo trovato piuttosto comodi:
- mention.com
- socialmention.com
- talkwalker.com
Un tool piuttosto economico ma interessante è social-searcher.com che ti permette di cercare le menzioni di specifiche keywords sul web; abbiamo trovato dei risultati interessanti che non erano emersi con gli altri strumenti.
Così potrai verificare manualmente o automaticamente quando un utente menzionerà il tuo eCommerce o i prodotti che vendi.
Come leggere i dati raccolti?
Con gli strumenti che ti abbiamo indicato sopra, raccoglierai una grande quantità di dati che ti saranno più o meno utili.
Motori di ricerca e parole chiave
Capire con che parole chiave è posizionato il tuo eCommerce e se queste keywords sono giuste per il tuo target. Su Google Search Console puoi vedere quali sono le principali ricerche effettuate e il tuo posizionamento con le principali search queries. Con Google Analytics potrai visualizzare alcune delle parole chiave con cui sei stato raggiunto e, se avrai attivato una campagna Adwords adeguata, tutte le parole chiave del traffico a pagamento, visualizzando così anche il comportamento degli utenti (per far questo devi impostare come dimensione secondaria Pubblicità>Parola chiave). Con software come SeoZoom avrai una stima del posizionamento del tuo eCommerce ed il relativo volume di traffico che potrebbe generare.
Comportamento sul sito
Sapere quali sono le pagine con il maggior “Tempo medio” di permanenza può dirti quali sono quelle che sono interessanti per gli utenti e quali no. La “Frequenza di rimbalzo” ti permette di capire se la pagina invoglia alla navigazione sul resto del sito oppure se gli utenti entrano, leggono ed escono. Capire come gli utenti si muovono all’interno del eCommerce, quali link cliccano di più, con che apparecchiature lo fanno (personal computer, tablet, smartphone, ecc.); molti dati ti permetteranno di capire cosa funziona e cosa no.
Social ed altri mezzi di diffusione
Spesso questi canali vengono sottovalutati. Di fatto sono i mezzi che, più di altri, ti permetteranno di dialogare con i clienti, avere il loro feedback ed individuare necessità altrimenti inespresse; inoltre potrai valutare in che modo ed in che misura questi canali saranno capaci di portare traffico verso il tuo eCommerce.
Quali sono le misure correttive da apportare?
In base ai dati che rileverai le correzioni che effettuerai saranno di due tipologie:
- risolvere le debolezze
- sfruttare al meglio le potenzialità
Risolvere le debolezze
Se alcune pagine rendono meglio di altre, se alcuni post Facebook creano più interazioni di altri e via dicendo, dovrai prendere spunto dal meglio che hai fatto per correggere quello che ha avuto meno successo. Quando hai individuato un problema che non hai idea di come poter risolvere, puoi provare ad utilizzare la ricerca Google. Ad esempio se hai capito che nessuno clicca il link per la registrazione alle newsletter potresti scrivere come query di ricerca: “nessuno clicca il link per la registrazione alle newsletter” oppure “ Come ottenere click sui link del sito”. Un altro sistema più veloce e professionale è acquistare la consulenza di una web agency (anche per analizzare l’eCommerce in generale); o ancora puoi partecipare a corsi e workshop dedicati all’argomento che ti interessa approfondire (si parte ad esempio da un corso come il nostro Microcorso Social Media for Business, che fornisce il metodo ed i consigli per gestire la tua immagine su Facebook, passando per Workshop tecnici dedicati alla tua piattaforma, fino ad arrivare a percorsi formativi come i Master)
Di una cosa puoi essere sicuro, se lasci una cosa che non funziona così com’è difficilmente comincerà a funzionare.
Sfruttare le potenzialità del tuo eCommerce
Quando individui una potenzialità del tuo eCommerce che non stai sfruttando appieno devi pensare a come ricavarne tutto il ritorno possibile (ad esempio articoli del tuo blog che portano molte visite, ma che hanno un alta percentuale di rimbalzo, oppure scoprire che i contatti provenienti da Facebook hanno una percentuale di conversione* superiore agli altri, e così via). La maggior difficoltà in questo tipo di azioni è che difficilmente puoi trarre spunto da altre tue attività; qui entrano in gioco la creatività e la competenza. Avere un consulente a cui appoggiarsi è sempre consigliabile, così come frequentare periodicamente corsi di formazione e anche eventi informativi.
*percentuale di conversione: è la percentuale di utenti che raggiungono l’obbiettivo da te prefissato (acquisti, sottoscrizioni, commenti, recensioni, ecc.)
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