Cos’è una Web Agency?

cos'è una web agency Brescia

Riassumendo: il significato di  Web Agency si identifica l’azienda che fornisce servizi di vario tipo legati al Web. Wikipedia la definisce come un’azienda che ha una conoscenza approfondita di tutto ciò che riguarda il Web. Leggi l’articolo per capire per cosa ti può servire una Web Agency

Proviamo a trovare insieme la risposta più chiara a questa domanda e cominciamo ad individuare cosa è “tutto ciò che riguarda il web”.

Cosa riguarda il Web e la Web Agency?

Una volta, quando un’azienda pensava al Web, tutti avevano in mente una cosa sola: il sito internet. Solo dopo ne seguiva una serie di servizi accessori. Oggi per le povere agenzie Web la cosa si è fatta più complicata e sempre più raramente si parla per prima cosa del Website. Paradossalmente, quello che una volta era accessorio oggi è diventato prioritario.

I social network, le campagne a pagamento, il mailing ed i motori di ricerca stanno attraendo sempre più l’interesse delle aziende che hanno spostato l’obbiettivo da “avere un sito” a “essere visibili”, “essere posizionati”, “avere più clienti” e così via.

Se prima per una Web Agency era sufficiente saper sviluppare un sito, oggi ha a che fare con altri importanti aspetti: SEO, social media managment, branding, copywriting, video making, user experience, user interface, online advertising, content marketing, web strategy, online reputation, web design, data mining….

Risulta complicato trovare agenzie Web medie o piccole che, come dice Wikipedia, “abbiano una conoscenza approfondita di tutto ciò che riguarda il Web” (leggi la fonte). Solo le agenzie più grandi possono avere un così alto numero di figure competenti; ma una PMI difficilmente ha le risorse sufficienti per potersi rivolgere a queste e c’è il rischio di una scarsa “personalizzazione” del servizio. Più spesso ci si rivolge a delle Web Agency che abbiano le principali competenze interne e che poi collaborino con professionisti esterni a seconda delle necessità.

Quali sono le figure indispensabili in una Web Agency?

Anche in questo caso le esigenze sono profondamente cambiate con il cambiare delle richieste dei clienti. Se una volta serviva:

  • un web designer
  • un web developer
  • un webmaster

oggi ci sono agenzie, con clienti molto importanti, che demandano tutto all’esterno ed effettuano solo l’attività strategica di web marketing e di project managing.
Se dovessimo elencare quelle che sono oggi le figure indispensabili in una Web Agency, diremmo:

  • web project manager

che si occupi di sviluppare il progetto del cliente collaborando con figure, interne ed esterne, e che poi sappia coordinarle fino ad ultimazione del progetto. E’ ovvio che chi gestisce debba avere le conoscenze sufficienti per poterlo fare.

Non succede quasi mai che ci sia una figura dedicata per ognuna delle competenze sopra indicate. Più spesso un professionista ne raggruppa diverse collegate tra loro.

Cosa fa una Web Agency e qual è quella più giusta per te?

Sono due i casi in cui l’agenzia scelta è quella più adatta alle tue necessità:

  • è specializzata nel fare quel servizio di cui hai bisogno (copywriting, social media managing, campagne Adv, ecc)
  • è strutturata per studiare e realizzare il tuo progetto web con l’ausilio di diverse figure professionali

Il primo caso presuppone che tu sappia esattamente cosa ti serve; se hai frequentato corsi e ti sei fatto una cultura sul Web potresti essere arrivato da solo alla corretta comprensione di quello di cui hai bisogno. Nel secondo devi riuscire a scegliere una Web Agency che faccia suoi i tuoi obbiettivi, piuttosto del contrario.

Come indicato nella guida CREARE UN E-COMMERCE CHE FUNZIONA PASSO 8 DI 10 – Selezionare il Team giusto per te, non devi temere di chiedere informazioni sulle specializzazioni, lavori effettuati ed obbiettivi dell’agenzia; puoi anche chiedere delle referenze.

Ricordati che solitamente una Web Agency specializzata in un settore si fa pagare di più proprio perchè in quello è particolarmente vincente. Puoi anche affidarti ad una meno esperta che abbia però la voglia di sperimentare il tuo progetto; ti costerà sicuramente meno ma i risultati potrebbero non essere gli stessi.

Cos’è una Web Agency?

Per rispondere alla domanda principale: è un’agenzia che sviluppa progetti in uno o più settori del Web. C’è quella poliedrica che svolge soprattutto un’attività di progettazione e coordinamento, c’è quella ultra specializzata in un determinato campo e c’è la via di mezzo. Questo termine ormai comprende professionalità, esperienze ed obbiettivi molto diversificati; si stanno infatti affermando le singole figure che lavorano per la Web Agency. Termini come Social media manager, SEO specialist, Web Strategist, Blogger, Copywriter, Visual storyteller, ecc. stanno diventando di uso comune.
La differenza tra un’agenzia ed un’altra sta nel modo in cui ha deciso di operare. Si tratta di capire qual è quella che meglio sposa i tuoi obbiettivi, necessità e che ti puoi permettere.

Quanto costa una Web Agency?

Si stima che, se la spesa media di marketing di un’attività corrisponde al 3-5% del fatturato, quella per generare un sistema Internet vincente di acquisizione clienti sia il 6-10%.

Ad esempio per il costo di un sito Web o di un E-commerce consigliamo la lettura di questo articolo Quanto costa creare un sito Web?

Publidesign web agency di Brescia

Come agenzia lavoriamo su tutto il territorio nazionale. A noi piace fare web e conoscere le passioni dei nostri clienti. Quando è possibile ci piace incontrarli  (in particolare per le province di Brescia, Bergamo e Milano) per poter condividere la loro realtà aziendale.

Se vuoi maggiori informazioni Contattaci

 

Come ottenere le recensioni, crea un Funnel di raccolta.

Riassumendo: oggi tutti vorrebbero le recensioni, ottenerle è difficile e tanti rinunciano. Le “reviews” sono fondamentali per i potenziali clienti; sono l’unico parere che conta sul web. Come ottenerle senza correre dietro ad ogni cliente? Creare un sistema di procacciamento recensioni, un Funnel di raccolta. Leggi l’articolo per sapere come fare.

Passaparola classico

Partiamo con lo spiegare come funziona il passaparola classico.

Una persona acquista un prodotto o un servizio  e si trova talmente bene da consigliarlo a conoscenti ed amici. Questo processo non è però da confondersi con la promozione dove una persona parla dell’attività agli altri, anche se non è contestuale alla conversazione o alla situazione. Il passaparola avviene molto raramente in modo spontaneo e, per lo più, è derivante dalla manifestazione di necessità da parte di un’altra persona. Ci sono dunque due fattori che lo rendono un’attività piuttosto rara: contemporaneità di presenza (almeno due persone in contatto) e contestualità (l’informazione va data quando serve).

La maggioranza delle piccole e medie attività (e persino qualcuna di grandi dimensioni) lavorano con questo sistema frutto del caso, vantandosi giustamente che un cliente possa restare così contento da parlarne bene agli altri, ma dimenticando che questo NON E’ MARKETING!

Bene. Ora che abbiamo stabilito il grande valore e la rarità di questa attività, vediamo come funziona il passaparola sul Web. Questa attività corrisponde alla recensione. Indipendentemente da dove venga effettuata, quando è positiva, costituisce di fatto un parere positivo di un cliente soddisfatto. Qual’è la differenza tra il passaparola classico e la  recensione? Il primo richiede contemporaneità e contestualità; la seconda non richiede la compresenza di più persone ed è quasi sempre contestuale.

Spieghiamo meglio: non serve che la recensione venga effettuata contemporaneamente alla presenza di altri utenti; inoltre una persona trova sul Web una recensione quasi sempre perchè la sta cercando.

Le recensioni sono un passaparola potenziato, senza limiti spazio-temporali.

Recensioni più facili per tutti

Come anticipato all’inizio, ottenere recensioni non è una cosa semplice. Troppo spesso, è capitato di vedere aziende perdere giornate per farsi lasciare un “Bravi”, “Bene” o qualche stellina priva di senso. All’opposto ne abbiamo viste altre arrendersi al primo tentativo.
Anche qui il Web ci viene in aiuto. Con i giusti strumenti si possono ottenere le recensioni molto più facilmente.

Una soluzione interessante, anche se nel tempo può risultare un po’ dispendiosa, è affidarsi ad una società esterna che gestisca le recensioni per te. Ci sono aziende che forniscono tutti gli strumenti da integrare nel tuo sito per raccogliere la recensione. Tramite i loro tools, dopo l’acquisto, viene inviata una mail che invita il cliente a dare un voto ed un commento. Qualora la recensione non pervenga, possono effettuare su richiesta un’ulteriore attività di richiesta feedback tramite mail.
Nel caso la recensione ottenuta sia dubbia o negativa svolgono un servizio di valutazione, mettendola in stand by per permetterti di poterle gestire. Due validi esempi sono Feedaty ed eKomi.

Ovviamente, come ogni aspetto della tua attività, non puoi dimenticarti di questa gestione dandola in mano ad altri; è necessario interessarsene con costanza.

Se invece decidi di gestire internamente questa attività, devi creare un sistema di gestione che rispecchi quello del servizio in outsourcing. Ecco i punti particolarmente importanti che ti faranno risparmiare molto tempo ed ottenere un maggior numero di recensioni:

non aspettare, chiedi subito la recensione

se hai la fortuna di essere a tu per tu con il cliente convincilo a lasciare subito la recensione con il suo pc o smartphone. Se la transazione avviene online, richiedi subito al cliente, tramite il sito o con una mail, un parere su come ha trovato il servizio. Avvisalo che ne riceverà una seconda nel caso ci voglia del tempo per poter valutare quanto acquistato (prodotto che va spedito, servizio che deve ancora essere svolto, ecc). Questo comporta che tu abbia degli automatismi sul tuo sito oppure per semplificare manda i clienti sui social;

invia una mail di verifica soddisfazione e richiedi la recensione

una volta consegnata la merce o fornito il servizio, manda una mail con la motivazione di voler verificare il grado di soddisfazione; fai rispondere il cliente tramite un link che gli permetta di inserire direttamente la recensione. Se poi si tratta di un bene materiale, approfittane per allegare una vistosa informativa, con tanto di link, in cui inviti il cliente a lasciare il suo parere;

prevedi l’invio di altre mail

quasi sempre una mail non è sufficiente per ottenere la recensione. A questo punto prevedi l’invio di ulteriori richieste simili alla prima. Tra ogni richiesta deve passare una lasso di tempo sufficiente a non farti sembrare uno stalker. Ad esempio manda la seconda dopo una settimana, la terza dopo una ventina di giorni e la quarta dopo un mese;

invoglia a lasciare la recensione

la recensione non è un dovere ma un piacere che il cliente fa, in primis, ai futuri potenziali acquirenti e poi a te. Devi quindi palesare che per te il suo parere conta, che è importante anche per le altre persone e che trarrai spunto dalla sua opinione;

l’ultima chance

se anche dopo tutta la tua gentilezza e le tue email non riesci comunque ad ottenere la recensione puoi provare a contattarlo telefonicamente, oppure puoi promettere una gadget, coupon o altro regalo in cambio della recensione (neanche il cane muove la coda per niente);

usa tools che automatizzano

tutte queste operazioni ti porteranno via molto meno tempo se sarà un tool preconfigurato a farle per te. Magari ti costerà qualcosina, però saranno ore ed ore di tempo risparmiato. Noi utilizziamo Mailchimp ed io te lo consiglio caldamente. Ci sono altri tools altrettanto validi come Getreponse (http://www.getreponse.it);

rispondi a tutte le recensioni velocemente

Non è indispensabile rispondere in tempo reale; non è neanche il caso di aspettare dei giorni. Recensire è lecito, rispondere è cortesia. E’ una piccola azione di Branding per far capire all’utente che la sua recensione è talmente gradita, da meritare una risposta. Inoltre le risposte, se usate astutamente, possono innescare processi di Up-selling e Cross-selling. Questo darà un maggiore stimolo anche alle nuove recensioni perchè le persone sapranno che almeno verranno lette;

non cancellare le recensioni ma gestiscile

il fatto che una recensione o un commento non venga pubblicato subito non è ben visto dagli utenti. Nel casto tu riceva una recensione troppo “scarna” tale da sembrare finta oppure negativa, ti consigliamo di pubblicarla comunque e lavorare per recuperarla. Nei social come Facebook l’unico che può cancellare una recensione è chi l’ha scritta; per tale ragione dovrai saper dialogare con il cliente e creare una conversazione che lo porti ad inserirne una positiva. Non essere prevenuto e tieni presente che spesso la recensione negativa è frutto di malintesi o di un reale disagio del cliente (raramente capita anche la spazzatura vera e propria);

Ti piacerebbe partecipare ad un corso sulla GESTIONE DELLE RECENSIONI, tenuto da esperti di comunicazione e web marketing? Rispondi nei commenti. Non conosci Mailchimp? Leggi questo articolo per capire a cosa serve.

E se non so cosa scrivere? Come creare articoli, post per Facebook e per altri social

Post facebook, cosa scrivere?

Cosa scrivere se c’è il “blocco dello scrittore”?

Tu e tutti quelli  che gestiscono gli articoli di un blog, i post di una pagina Facebook o di un altro social, prima o poi si trovano a porsi la fatidica domanda: cosa scrivo adesso? Questo problema di solito e causato dal non riuscire a scegliere l’argomento di cui parlare tra la moltitudine di cose di cui si potrebbe scrivere; quindi è come essere davanti al bancone di una pasticceria ed avere l’imbarazzo della scelta. Ti diamo degli spunti per sbloccarti subito:

Ispirati osservando il mondo che ti circonda

Ecco alcuni suggerimenti raccolti dai siti dei più famosi copywriters (alcuni suggerimenti sono  nostri 😃).

fai ricerche su internet, leggi e prendi ispirazione perchè le connessioni sono dovunque (Brian Clark – Copyblogger.com)

E’ la soluzione più semplice; cercare informazioni ed argomenti utili sul web, che siano pertinenti con l’argomento di cui stai scrivendo. Costruire con i dati raccolti da varie fonti un testo che sia utile alla tua “target audience”, cioè la tipologia di utente a cui ti rivolgi.

E’ un’attività semplice da fare:

  1. vai su Google
  2. scrivi una parola o frase che hanno a che fare con la tua attività
  3. spulcia i risultati alla ricerca di domande, risposte e idee
  4. crea un collage di argomenti ed ecco che sai di cosa scrivere

Vuoi scrivere articoli vincenti, condivisi e commentati? Ricorda che l’“how to do” è sempre molto apprezzato dai lettori. (David Ogilvy)

Il “come fare a”  o “how to” rientra nella categoria di contenuti creati per “risolvere il problema”. Se per tua esperienza o cercando su internet sai che ci sono problemi mal risolti o addirittura non affrontati che affliggono la tua target audience, scrivi una serie di post per risolverli.

Ad esempio per cosa scrivere su una pagina Facebook:

  1. un primo post generico che richiami il problema e i suoi effetti
  2. post successivi più specifici su ogni punto richiamato nel post generico (tirala lunga, ma senza essere logorroico o inutile)

Tutti amano una buona storia. Le “buone” storie possono portare i lettori a fare azione (James Chartrand – menwithpens)

Lo Storytelling è sempre una scelta vincente. Che la storia sia tua o di qualcun altro, che sia semplice o complessa,  se contiene il messaggio che vuoi dare, puoi usarla; un successo dell’attività, un’ambizione, un racconto istruttivo da mettere in parallelo con il messaggio della pagina. Se sai raccontare le storie hai molte frecce al tuo arco.

Gli argomenti sono nascosti nei commenti (Publidesign ed altri)

Non c’è cosa migliore  che scrivere un bel post per rispondere ad un commento o una domanda fatta dagli altri. Ad esempio il commento di un post precedente su Facebook. In questo caso ricorda che:

  1. devi selezionare la tua “target audience” (se vuoi approfondire puoi leggere l’articolo Guida alla Lead Generation )
  2. devi rispondere alla richiesta senza girarci troppo intorno
  3. devi guidare l’utente nell’approfondire su altri contenuti

Ricordati sempre che è per lavoro

Anche se sembra scontato dirlo, tutti i post e articoli che scrivi hanno lo scopo di promuovere in qualche modo la tua attività. La fonte da cui trai ispirazione non è particolarmente importante, l’importante è tu riesca a ricollegarlo a quello che fai. Ad esempio i post su Facebook, secondo molti Copywriter, dovrebbero avere le seguenti caratteristiche:

  • Titolo che genera uno stato d’animo (curiosità, preoccupazione, felicità, ecc.); per cui invece di scrivere “Pollo fritto buonissimo” puoi scrivere “Perché il nostro pollo è così buono?” (dalla pagina facebook di KFC Italia)
  • Bella immagine d’impatto; a parte foto di cani, gatti, cibo e sesso che dovresti evitare (salvo che tu lavori in uno di questi settori), essendo Faceboook un social dove la gente scorre la propria bacheca senza leggere, in attesa di qualcosa che attragga la loro attenzione, l’immagine è la prima cosa che colpisce.
  • Messaggio breve e link all’articolo; quasi nessuno legge più di due o tre righe di un post, non sprecare tempo a scrivere dei temi su Facebook. Metti un link al contenuto che si troverà sul tuo sito

Hai trovato questo articolo interessante e utile? Per approfondire puoi iscriverti alle nostre newsletter oppure contattaci per conoscere i nostri servizi di consulenza e formazione.

Hai letto:

Cosa scrivere su Facebook

Più sei locale più sei Web – Local based Marketing

Chi di noi non ha Facebook sul proprio smartphone? Oppure, chi di noi non conosce almeno una persona che ce l’ha? Strumenti come questo o Google+, sembrano apparentemente leziosi e futili; eppure possono risultare molto utili per chi li sa usare e per chi vuole farsi conoscere da chi li usa.

Poter ottenere informazioni sul luogo che visiteremo, sul negozio in cui andremo; conoscere l’esperienza di chi lo ha fatto prima di noi ed ottenerne degli utili suggerimenti, ci permette di pianificare meglio le nostre attività future e non dover andare più alla cieca.

Vi è mai capitato di andare in un posto pensando che fosse aperto e trovarlo chiuso? Se ci fossero stati gli orari su Facebook non vi sarebbe successo. Già adesso alcuni navigatori ci avviseranno, non appena avremo impostato la destinazione – “Attenzione all’ora di arrivo prevista la destinazione sarà ancora chiusa”.

Chi ha un’attività locale, legata ad una data zona geografica, potrà sempre di più avvantaggiarsi di questa tecnologia. Se il mio negozio è chiuso quando arriva il potenziale cliente, probabilmente perderò la vendita; meglio segnalare gli orari di apertura sul Web. Una persona che si trovi in un paese che non conosce e che voglia pranzare, cosa pensate che farà? Nella maggioranza dei casi cercherà su internet; la sua ricerca verrà geolocalizzata e gli verranno proposti quei ristoranti che hanno avuto la buona idea di dare informazioni tramite Web. E se avessi bisogno di un taglio di capelli “urgente” dopo il lavoro, non sarebbe bello trovare sul Web un barbiere/parrucchiere vicino a me, sapere se è libero e prenotami o chiamare subito con un solo touch?

Tante attività locali potrebbero trovare nuovi clienti semplicemente fornendo informazioni tramite Internet; eppure quelle presenti sul Web sono ancora molto poche. Quelle “assenti” perdono clienti in favore di altre molto più attive sulla comunicazione verso il cliente che, oramai, oltre al prodotto pretende anche il servizio e l’informazione immediata. Chi vuoi essere, quello che perde il cliente o quello che lo acquisisce?

Glossario rapido:

Geolocalizzazione: è l’individuazione di una posizione geografica nel mondo reale ed avviene solitamente con strumenti mobile come cellulari e smartphone. Spesso viene usata nelle ricerche su internet per fornire i risultati fisicamente più vicini a chi sta cercando.

Google+ diventa +social. Ecco la tua pagina pubblica

Se hai un account Google+ avrai notato la sua costante evoluzione, se non ce l’hai presto lo farai; il colosso digitale sta creando un’alternativa ai social network esistenti e lo fa sfruttando la sua più grande abilità, indicizzare i contenuti per facilitarne l’utilizzo.

Con Raccolte (Collections), Google+ ti permette di raggruppare i post per pertinenza e, rendendoli pubblici, questi verranno messi o meno in evidenza in base alla loro pertinenza e popolarità; oltre alla comodità di “riordinare” i nostri post, se saremo bravi, potremo sfruttare questa funzionalità per aumentare la diffusione dei nostri contenuti.

Le Community invece sono una soluzione molto interessante per creare gruppi di discussione, gestiti dai proprietari per interagire con altri utenti riguardo ad argomenti specifici. Una via di mezzo tra il gruppo e la pagina di Facebook. Il vantaggio, come sempre, è la categorizzazione; se cerchi un gruppo di discussione legato ad un determinato argomento puoi  utilizzare l’apposita ricerca per trovarlo.

Google vuole dare sempre maggiore visibilità a queste utilità per facilitare l’interazione tra utenti. Da tempo in costante crescita, sembra infatti che alcuni utenti cerchino soluzioni alternative ai social sovraffollati e fuori controllo, con un sistema che consenta di condividere i propri contenuti e soprattutto di poterli gestire semplicemente.

Proprio per questa ragione i vecchi profili vengono sostituiti dalla sezione About Me che permette all’utente di selezionare, con maggiore precisione, quali contenuti condividere così che le altre persone li possano vedere. Potrai aggiungere tutta una serie di informazioni personali, proprio come nei social, condividendole con gli altri; sfruttando così tutte le App che Google mette a disposizione (gmail, hangouts e via dicendo). Per ora questa scheda non ha l’opzione “view as public” per essere resa pubblica e visibile anche agli utenti con cui non sei in contatto; ma presto questa funzione verrà implementata.

Qui potrai vedere la tua scheda pubblica

Glossario rapido:

Hangouts: è un’App di Google che i mettere in comunicazione gli utenti tramite messaggi, chiamate vocali e video chiamate in tempo reale. Questa applicazione consente di gestire con semplicità conversazioni di gruppo (fino a 100 utenti) condividendo anche documenti, immagini e emoji. La comunicazione è multidevice e quindi potrebbe iniziare sul computer per poi continuare sullo smartphone; inoltre può essere salvata sul proprio canale Youtube

Facebook: Amici! Dobbiamo stare vicini vicini..

image

Presto attiva la nuova funzione di Facebook che ci permette di sapere quando i nostri “selezionati” Amici sono in zona, vicino a noi.

Potremo rendere disponibile la nostra posizione per un dato periodo di tempo (massimo 1 giorno) mostrando anche lo storico degli spostamenti. Quando un nostro amico, che abbia attivato la geolocalizzazione anche verso di noi, si troverà nelle vicinanze, verremo avvisati con una notifica.

image

Lo scopo di quest’applicazione è permettere la trasformazione di Facebook da strumento di incontro virtuale a generatore di incontri reali; inoltre quando si visita un dato luogo, si potrà sapere cosa hanno detto i nostri amici che ci sono già stati.

La geolocalizzazione è uno strumento estremamente utile e potente; già alcune piattaforme, sfruttano il posizionamento degli utenti per dar loro un “miglior servizio”. In queste utili informazioni sono compresi i messaggi commerciali delle attività in zona. Il marketing geolocalizzato è un’importante risorsa per tutte le attività che dipendano dalla posizione fisica degli utenti e dai loro spostamenti abituali. Un giorno potremmo vedere la pubblicità di luoghi con la dicitura “Il tuo amico Pinco Pallino ci è stato”.

Facebook. Mai più messaggi dimenticati

image

Dalla California sta per arrivare un’altra novità per il social più popolare del mondo. Fino ad oggi quando un totale estraneo, o “non-amico” come lo chiama Facebook, inviava un messaggio tramite il social questo veniva registrato nella sezione “Altri” dei messaggi e non veniva neppure notificato. Per promuovere la creazione di nuove relazioni a breve le cose cambieranno.

Quando una persona “non-amica”, che non ha amici in comune con te, ti invierà un messaggio, riceverai una notifica  come “Richiesta di messaggio – da qualcuno che potresti conoscere”. Successivamente potrai ignorare o accettare il messaggio e, nel caso, bloccare l’utente per evitare che ne mandi altri. Questa novità aumenterà sicuramente le interazioni tra gli utenti; ci renderà anche più soggetti alla ricezione di spam. Potrebbe nascere una questione sulla privacy legata all’invio dei messaggi per scopi commerciali e non. Attualmente nel nostro paese, e più in generale in Europa, è considerato un reato inviare comunicazioni commerciali alle e-mail personali, anche se aziendali. Si potrebbe configurare lo stesso reato con Facebook? Se io mando un messaggio di natura commerciale ad un utente che non conosco perchè è il responsabile acquisti di un’azienda sto violando la sua privacy? Oppure l’aderire al social costituisce accettazione implicita di tutto quello che ne deriva? Ai posteri l’ardua sentenza.

Glossario rapido:

Notifica: segnalazione di aggiornamento/variazione relativa da un’attività in corso. Solitamente avviene con simboli o numeri messi in evidenza sulla piattaforma che stiamo usando. Ad esempio in Facebook c’è la notifica in rosso che consiste in un numero che appare su determinate icone

image

Google e Altroconsumo, insieme per la sicurezza dei consumatori

image

Vivi internet, al sicuro. E’ il nome della nuova campagna di Google ed Altroconsumo per aumentare la fiducia dei cittadini italiani, che fin’ora si sono dimostrati scarsi utilizzatori del Web e delle sue potenzialità. L’articolo sul blog di Google riporta una statistica sconvolgente: un terzo della popolazione non è mai entrato in internet e solo il 59% naviga regolarmente.

Si sente dire che internet nel nostro paese è limitato dalla scarsità di banda media disponibile per ogni utente e dalle zone digital divide. Ma la banda è inutile se non la si usa. Questa iniziativa,  non solo ha lo scopo di insegnare ad adulti e non come utilizzare Internet

in sicurezza

, ma fa comprendere i vantaggi che questo strumento può dare.

Grazie al Web si risparmia, si guadagna e si impara. Come tutti gli strumenti c’è il modo giusto e quello sbagliato di usarlo. Sul sito della campagna potrete trovare molte informazioni per rendere più sicura la vostra navigazione. Sono anche previsti tre interventi in diretta streaming.Internet farà sempre più parte integrante della nostra vita, ci supporterà nelle necessità e nelle dicisioni; è necessario spiegare a chi non lo conosce quali sono i vantaggi che può dare se usato correttamente.

Volendo essere un po’ maliziosi si può pensare che questa iniziativa, dal nobile fine, coincida anche con l’interesse di Google a profilare un numero sempre maggiore di utenti per i suoi molteplici fini tra i quali, in particolare, l’advertising. Ogni innovazione ha un suo costo.

Articolo del Blog di Google http://googleitalia.blogspot.it/2015/10/vivi-internet-al-sicuro_16.html

Sito web dell’iniziativa http://www.altroconsumo.it/vivinternet/

Perle di saggezza buone per il Web

“Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.”

– San Francesco D’Assisi

Ecco come distinguere la qualità del lavoro che andremo a pagare.

Nel nostro settore il lavoratore è un mero esecutore che applica regole standard senza operare personalizzazioni; l’artigiano è quel professionista che si sforza impegnando il proprio intelletto per conoscere, capire  ed applicare quello che ha capito, personalizzando così la soluzione più adatta ad ogni cliente. L’artista è come la figura precedente, con la differenza che lui ama quello che fa e apprezza il risultato ottenuto dal cliente ancor più del cliente stesso. Noi, pur correndo il rischio di sembrare presuntuosi, ci sentiamo artisti; non saremo Matisse, però anche Gianni Maimeri ha il suo valore.

Google ora trova i tuoi clienti

Raggiungere nuovi clienti è importante. Ma non è forse più semplice comunicare con chi già ti conosce? E’ generalmente riconosciuto che fidelizzare un cliente costa meno ed è più redditizio che trovarne uno nuovo; oggi Google fornisce a tutti coloro che utilizzano AdWords la possibilità di farlo. Customer Match è il nuovo prodotto che ti permetterà di mostrare le tue inserzioni ( testo, immagini, video) in modo mirato su quei clienti di cui hai i contatti email e che sono utenti registrati Google. Così facendo quando un tuo contatto effettuerà una ricerca pertinente alla tua attività, consulterà la sua casella Gmail oppure quando sarà su Youtube per guardare dei video, verrà raggiunto dalla tua pubblicità con cui potrai fidelizzarlo e convincerlo a tornare ad acquistare da te. Fare advertising sul web diventa sempre più vantaggioso e targhettizzato.