Questo è un punto di partenza decisivo per chi vuole ottenere il massimo dalla propria azienda: Hubspot free, versione gratuita. Non conosci questa realtà? Non è un problema. Il CRM è da sempre considerato un tool per situazioni specifiche, destinato solo ad aziende grandi e specializzate nel settore B2B, con funnel di vendita articolati.
Non è così, questo strumento può essere usato da piccole e medie imprese se si approfitta di strutture snelle come quelle offerte dall’azienda portavoce dell’inbound marketing. Proprio così, in molti casi quando parli di Hubspot ti trovi di fronte a un ambassador del farsi trovare dai potenziali clienti.
Sto esagerando? Basta fare un tour nel blog aziendale di questo brand, per rendersi conto che qui si lavora sodo sul concetto di inbound marketing; che non riguarda solo la possibilità di intercettare i potenziali clienti con contenuti utili. Dopo aver conquistato il lead si passa alla gestione del flusso di vendita, il workflow disegnato dal funnel diventa il punto in cui si gestisce la conversione. E qui entra in gioco Hubspot free, ecco cosa significa.
Cos’è Hubspot: definizione e spiegazione
Conosciuto da molti come brand informativo del settore web marketing, grazie a un blog aziendale sempre attivo, Hubspot è il nome di un mezzo pensato per applicare nel miglior modo possibile la logica inbound marketing. Vale a dire farsi trovare nel momento in cui le persone hanno bisogno di te, dei tuoi prodotti o servizi.
Hubspot è un CRM. Vale a dire un customer relationship management, un programma per gestire relazioni con i clienti. In un funnel di inbound marketing il visitatore arriva sul sito attraverso contenuti e promozioni (social, blog, SEO).
Grazie alle landing page diventa un potenziale cliente. Spesso per portare a termine la conversione l’utente deve lasciare un riferimento, magari un’email o il numero di telefono.
A questo punto devi gestire il lead (persona interessata al tuo lavoro) per affrontare un processo, che può passare dall’informare l’utente per renderlo consapevole delle potenzialità di ciò che fai, quindi diventa prospect.
Fino a trasformarsi in customer (cliente). E poi un ambassador. E’ Facile fare ciò con una semplice email? Non credo proprio, soprattutto se hai decine di contatti al mese da gestire. Per questo strumenti come Hubspot arrivano a darti una mano.
Oltre il CRM: Hubspot è marketing
In realtà paragonare Hubspot free o a pagamento a un CRM è limitativo. Sì, svolge questa funzione organizzando il flusso delle interazioni pre e post vendita con il cliente. Ma può fare ben altro, diventando parte della tua struttura per promuovere il brand su internet. Qualche esempio concreto? Ecco cosa fa Hubspot e a cosa serve.
Creazione del blog e dei post
Già nel piano base Hubspot free consente di diventare un aiuto editoriale. Puoi generare un blog curato in ogni dettaglio e hai la possibilità di creare i contenuti utili per intercettare gli utenti su Google. Come ben sai ci sono molte ricerche informazionali, che riguardano il possibile pubblico, e con un sito statico è difficile coglierle.
Hubspot diventa il cardine per generare contenuti ottimizzati in ottica SEO. Chiaro, devi essere tu a scrivere e a confezionare gli articoli, ma hai al tuo fianco un tool capace di dare i consigli per avere delle risorse online, in grado di farsi trovare dal potenziale pubblico. E questo è un valore importante.
Per approfondire: come organizzare una campagna di lead generation
Ottimizzazione di form e landing page
Il passaggio successivo è quello che ti porta a incassare il lead. Come avviene questo? Con una combinazione virtuosa di landing page, CTA e form per lasciare il contatto. La pagina di atterraggio convince il pubblico e la call to action (chiama all’azione) porta l’utente a lasciare un riferimento utile, che sarà registrato da Hubspot. Da questo punto puoi procedere per ottenere i riferimenti necessari al lavoro commerciale, la vendita vera e propria.
In ogni caso, Hubspot ti dà la possibilità di ottimizzare questi punti, così importanti per chi si occupa di prestazioni e buone conversioni. Avere una call to action efficace, ben studiata, e un form funzionale che diminuisca gli attriti, vuol dire aumentare le probabilità di ottenere clienti. Quindi è un preciso dovere lavorare in questa direzione.
Workflow: trasformare le persone in conversioni
Il grande merito di Hubspot free e a pagamento è questo: una volta inseriti i contatti – intercettati grazie al lavoro con SEO, social e blogging – si procede con la gestione del flusso lavorativo per raggiungere l’obiettivo. Vale a dire la conversione e l’acquisizione di un cliente fedele, capace di trasformarsi da customer ad ambassador.
Certo, questo è il punto d’arrivo ideale. Non sempre è così facile, ma l’idea base è questa: riuscire a muoversi in una direzione chiara. Vale a dire la gestione dei flussi in ogni fase: dalla prima email alla telefonata, fino all’invio della newsletter e dei contenuti utili per fare lead nurturing. Il contatto può essere profilato e inserito in una buyer journey.
Cosa si intende con questo termine? Un percorso tipico del cliente dal primo step all’ultima interazione. Fino alla fidelizzazione, grazie a dispositivi raffinati che abbracciano la newsletter e la marketing automation.
Gestione dei social network
All’interno del pacchetto Hubspot, c’è la possibilità di organizzare il lavoro sui social network, con le diverse pubblicazioni da ottimizzare in modo da rendere l’opera più semplice e immediata. La chiarezza è in primo piano.
Non si tratta solo di pubblicare e gestire, ma di raccogliere su un’unica piattaforma i social media marketing tool che ti servono. Ad esempio puoi programmare gli aggiornamenti, monitorare le menzioni e le interazioni. Insomma, su questo punto di vista Hubspot si rivela un ottimo tool di marketing.
Con Hubspot puoi lavorare gratis?
Ovviamente no, ci sono diverse soluzioni per la tua azienda. Le versioni a pagamento offrono una marea di servizi utili, per ottenere vantaggi concreti in termini di gestione dei contatti, ma è vero che con la versione free hai buone possibilità di manovra. Quantomeno puoi iniziare a prendere confidenza con questo strumento.
Perché è giusto ricordarlo: non è immediato, rappresenta comunque una piattaforma di web marketing raffinata e completa. Per quanto possa essere basata sulla massima semplicità possibile si deve settare, pianificare e organizzare con un professionista del settore. Vuoi muovere i primi passi? Qui trovi l’indirizzo per accedere e iniziare la tua sperimentazione di questo tool www.hubspot.com/products/get-started.
Per approfondire: come applicare le fasi dell’inbound marketing
Hubspot free: è adatto al tuo lavoro?
Prova, la versione gratuita non è impegnativa dal punto di vista economico. Puoi usare la soluzione trial per il sito web e avere una prima opinione rispetto ai vantaggi che può portare questo CRM al tuo business.
Non ti aspettare, però, miracoli e rivoluzioni: si tratta di un sistema per gestire al meglio i contatti, non per trovare clienti online senza muovere un dito. Alla base di questo lavoro, c’è sempre la strategia e l’impegno nel creare buoni contenuti, per intercettare l’utente e portarlo verso il brand. Allora, sei curioso? Vuoi usare questo tool per fare inbound marketing?
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