Più sei locale più sei Web – Local based Marketing

Chi di noi non ha Facebook sul proprio smartphone? Oppure, chi di noi non conosce almeno una persona che ce l’ha? Strumenti come questo o Google+, sembrano apparentemente leziosi e futili; eppure possono risultare molto utili per chi li sa usare e per chi vuole farsi conoscere da chi li usa.

Poter ottenere informazioni sul luogo che visiteremo, sul negozio in cui andremo; conoscere l’esperienza di chi lo ha fatto prima di noi ed ottenerne degli utili suggerimenti, ci permette di pianificare meglio le nostre attività future e non dover andare più alla cieca.

Vi è mai capitato di andare in un posto pensando che fosse aperto e trovarlo chiuso? Se ci fossero stati gli orari su Facebook non vi sarebbe successo. Già adesso alcuni navigatori ci avviseranno, non appena avremo impostato la destinazione – “Attenzione all’ora di arrivo prevista la destinazione sarà ancora chiusa”.

Chi ha un’attività locale, legata ad una data zona geografica, potrà sempre di più avvantaggiarsi di questa tecnologia. Se il mio negozio è chiuso quando arriva il potenziale cliente, probabilmente perderò la vendita; meglio segnalare gli orari di apertura sul Web. Una persona che si trovi in un paese che non conosce e che voglia pranzare, cosa pensate che farà? Nella maggioranza dei casi cercherà su internet; la sua ricerca verrà geolocalizzata e gli verranno proposti quei ristoranti che hanno avuto la buona idea di dare informazioni tramite Web. E se avessi bisogno di un taglio di capelli “urgente” dopo il lavoro, non sarebbe bello trovare sul Web un barbiere/parrucchiere vicino a me, sapere se è libero e prenotami o chiamare subito con un solo touch?

Tante attività locali potrebbero trovare nuovi clienti semplicemente fornendo informazioni tramite Internet; eppure quelle presenti sul Web sono ancora molto poche. Quelle “assenti” perdono clienti in favore di altre molto più attive sulla comunicazione verso il cliente che, oramai, oltre al prodotto pretende anche il servizio e l’informazione immediata. Chi vuoi essere, quello che perde il cliente o quello che lo acquisisce?

Glossario rapido:

Geolocalizzazione: è l’individuazione di una posizione geografica nel mondo reale ed avviene solitamente con strumenti mobile come cellulari e smartphone. Spesso viene usata nelle ricerche su internet per fornire i risultati fisicamente più vicini a chi sta cercando.

Google+ diventa +social. Ecco la tua pagina pubblica

Se hai un account Google+ avrai notato la sua costante evoluzione, se non ce l’hai presto lo farai; il colosso digitale sta creando un’alternativa ai social network esistenti e lo fa sfruttando la sua più grande abilità, indicizzare i contenuti per facilitarne l’utilizzo.

Con Raccolte (Collections), Google+ ti permette di raggruppare i post per pertinenza e, rendendoli pubblici, questi verranno messi o meno in evidenza in base alla loro pertinenza e popolarità; oltre alla comodità di “riordinare” i nostri post, se saremo bravi, potremo sfruttare questa funzionalità per aumentare la diffusione dei nostri contenuti.

Le Community invece sono una soluzione molto interessante per creare gruppi di discussione, gestiti dai proprietari per interagire con altri utenti riguardo ad argomenti specifici. Una via di mezzo tra il gruppo e la pagina di Facebook. Il vantaggio, come sempre, è la categorizzazione; se cerchi un gruppo di discussione legato ad un determinato argomento puoi  utilizzare l’apposita ricerca per trovarlo.

Google vuole dare sempre maggiore visibilità a queste utilità per facilitare l’interazione tra utenti. Da tempo in costante crescita, sembra infatti che alcuni utenti cerchino soluzioni alternative ai social sovraffollati e fuori controllo, con un sistema che consenta di condividere i propri contenuti e soprattutto di poterli gestire semplicemente.

Proprio per questa ragione i vecchi profili vengono sostituiti dalla sezione About Me che permette all’utente di selezionare, con maggiore precisione, quali contenuti condividere così che le altre persone li possano vedere. Potrai aggiungere tutta una serie di informazioni personali, proprio come nei social, condividendole con gli altri; sfruttando così tutte le App che Google mette a disposizione (gmail, hangouts e via dicendo). Per ora questa scheda non ha l’opzione “view as public” per essere resa pubblica e visibile anche agli utenti con cui non sei in contatto; ma presto questa funzione verrà implementata.

Qui potrai vedere la tua scheda pubblica

Glossario rapido:

Hangouts: è un’App di Google che i mettere in comunicazione gli utenti tramite messaggi, chiamate vocali e video chiamate in tempo reale. Questa applicazione consente di gestire con semplicità conversazioni di gruppo (fino a 100 utenti) condividendo anche documenti, immagini e emoji. La comunicazione è multidevice e quindi potrebbe iniziare sul computer per poi continuare sullo smartphone; inoltre può essere salvata sul proprio canale Youtube

Facebook: Amici! Dobbiamo stare vicini vicini..

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Presto attiva la nuova funzione di Facebook che ci permette di sapere quando i nostri “selezionati” Amici sono in zona, vicino a noi.

Potremo rendere disponibile la nostra posizione per un dato periodo di tempo (massimo 1 giorno) mostrando anche lo storico degli spostamenti. Quando un nostro amico, che abbia attivato la geolocalizzazione anche verso di noi, si troverà nelle vicinanze, verremo avvisati con una notifica.

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Lo scopo di quest’applicazione è permettere la trasformazione di Facebook da strumento di incontro virtuale a generatore di incontri reali; inoltre quando si visita un dato luogo, si potrà sapere cosa hanno detto i nostri amici che ci sono già stati.

La geolocalizzazione è uno strumento estremamente utile e potente; già alcune piattaforme, sfruttano il posizionamento degli utenti per dar loro un “miglior servizio”. In queste utili informazioni sono compresi i messaggi commerciali delle attività in zona. Il marketing geolocalizzato è un’importante risorsa per tutte le attività che dipendano dalla posizione fisica degli utenti e dai loro spostamenti abituali. Un giorno potremmo vedere la pubblicità di luoghi con la dicitura “Il tuo amico Pinco Pallino ci è stato”.

Facebook. Mai più messaggi dimenticati

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Dalla California sta per arrivare un’altra novità per il social più popolare del mondo. Fino ad oggi quando un totale estraneo, o “non-amico” come lo chiama Facebook, inviava un messaggio tramite il social questo veniva registrato nella sezione “Altri” dei messaggi e non veniva neppure notificato. Per promuovere la creazione di nuove relazioni a breve le cose cambieranno.

Quando una persona “non-amica”, che non ha amici in comune con te, ti invierà un messaggio, riceverai una notifica  come “Richiesta di messaggio – da qualcuno che potresti conoscere”. Successivamente potrai ignorare o accettare il messaggio e, nel caso, bloccare l’utente per evitare che ne mandi altri. Questa novità aumenterà sicuramente le interazioni tra gli utenti; ci renderà anche più soggetti alla ricezione di spam. Potrebbe nascere una questione sulla privacy legata all’invio dei messaggi per scopi commerciali e non. Attualmente nel nostro paese, e più in generale in Europa, è considerato un reato inviare comunicazioni commerciali alle e-mail personali, anche se aziendali. Si potrebbe configurare lo stesso reato con Facebook? Se io mando un messaggio di natura commerciale ad un utente che non conosco perchè è il responsabile acquisti di un’azienda sto violando la sua privacy? Oppure l’aderire al social costituisce accettazione implicita di tutto quello che ne deriva? Ai posteri l’ardua sentenza.

Glossario rapido:

Notifica: segnalazione di aggiornamento/variazione relativa da un’attività in corso. Solitamente avviene con simboli o numeri messi in evidenza sulla piattaforma che stiamo usando. Ad esempio in Facebook c’è la notifica in rosso che consiste in un numero che appare su determinate icone

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Creare un Ecommerce che funziona passo 5 di 10

Costruisci le tue Buyer Personas 

I passaggi fin’ora illustrati costituiscono la preparazione necessaria a focalizzare tutto il tuo impegno su un solo obbiettivo: convincere le Persone che sono il tuo “cliente tipo”. Maggiori saranno gli sforzi dedicati a raggiungere un singolo traguardo e prima questo verrà ottenuto; più le energie verranno frazionate tra diversi obbiettivi e minore sarà la tua probabilità di successo per ognuno di essi.

Ora è il momento di definire con esattezza qual è l’aspetto, o meglio le caratteristiche, del “cliente tipo” che vuoi acquisire con il tuo e-commerce; praticamente l’archetipo del cliente perfetto! Questo è chiamato in gergo Buyer Personas. Se dall’esperienza e dalle ricerche effettuate abbiamo stabilito che il cliente ideale appartiene ad una certa categoria professionale, che ha determinate passioni o che acquista per particolari motivazioni dobbiamo preparare l’ambiente più congeniale per lui.

Devi anche immaginare quali potranno essere i fattori che impediranno l’acquisto e prevenirli; ad esempio se gli articoli costano più di altri, dovrai aspettarti che l’utente si domandi il perchè. Questo “perchè” non risolto probabilmente bloccherà l’acquisto. Dovrai giocare d’anticipo e prevedere la risposta a questa domanda; questa varierà in base alla “Personae” del tuo “cliente tipo”. Ad esempio, se i tuoi articoli costano di più perchè fatti di un materiale più pregiato, la Buyer Personas amerà probabilmente i prodotti di qualita; ne consegue che all’interno di ogni scheda articolo evidenzierai questo pregio, lo proclamerai anche nella home page; in tal modo eviterai anche che clienti interessati poco alla sostanza e troppo al prezzo ti facciano perdere tempo con telefonate, email o visite.

Se invece la Buyer Personas è alla ricerca del miglior rapporto qualità prezzo, spiegherai che i prodotti hanno un costo più alto perchè rendono e durano di più.

Se pensi di non avere dati a sufficienza per creare le tue Buyer Personas, ti  possono venire in aiuto i social come Facebook e Google+. Tramite questi potresti colloquiare in gruppi di potenziali clienti e capire il loro pensiero; oppure creare dei piccoli sondaggi online per raccogliere dati in modo anonimo. Uno strumento gratuito particolarmente interessante per fare questionari online sono i Moduli di Google Drive; Facebook ti da la possibilità di caricare delle applicazioni gratuite sulla tua pagina per fare sondaggi (nella barra di ricerca del social sarà sufficiente inserire il termine “poll” cliccare sulla lente e poi su Applicazioni).

Creare una scheda per ogni tua Buyer Personas ti renderà più semplice scrivere contenuti dedicati a lei, un po’ come averla davanti a te.

Hai fatto quest’operazione per il tuo E commerce? Se hai cominciato a leggere il blog da questo articolo ti consigliamo di partire da Creare un Ecommerce che funziona passo 1 di 10.

Sfida 2 Player?

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Come utilizzare le Buyer Personas per un E commerce di successo: i 10 passi preliminari

 

 

Google e Altroconsumo, insieme per la sicurezza dei consumatori

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Vivi internet, al sicuro. E’ il nome della nuova campagna di Google ed Altroconsumo per aumentare la fiducia dei cittadini italiani, che fin’ora si sono dimostrati scarsi utilizzatori del Web e delle sue potenzialità. L’articolo sul blog di Google riporta una statistica sconvolgente: un terzo della popolazione non è mai entrato in internet e solo il 59% naviga regolarmente.

Si sente dire che internet nel nostro paese è limitato dalla scarsità di banda media disponibile per ogni utente e dalle zone digital divide. Ma la banda è inutile se non la si usa. Questa iniziativa,  non solo ha lo scopo di insegnare ad adulti e non come utilizzare Internet

in sicurezza

, ma fa comprendere i vantaggi che questo strumento può dare.

Grazie al Web si risparmia, si guadagna e si impara. Come tutti gli strumenti c’è il modo giusto e quello sbagliato di usarlo. Sul sito della campagna potrete trovare molte informazioni per rendere più sicura la vostra navigazione. Sono anche previsti tre interventi in diretta streaming.Internet farà sempre più parte integrante della nostra vita, ci supporterà nelle necessità e nelle dicisioni; è necessario spiegare a chi non lo conosce quali sono i vantaggi che può dare se usato correttamente.

Volendo essere un po’ maliziosi si può pensare che questa iniziativa, dal nobile fine, coincida anche con l’interesse di Google a profilare un numero sempre maggiore di utenti per i suoi molteplici fini tra i quali, in particolare, l’advertising. Ogni innovazione ha un suo costo.

Articolo del Blog di Google http://googleitalia.blogspot.it/2015/10/vivi-internet-al-sicuro_16.html

Sito web dell’iniziativa http://www.altroconsumo.it/vivinternet/

Perle di saggezza buone per il Web

“Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.”

– San Francesco D’Assisi

Ecco come distinguere la qualità del lavoro che andremo a pagare.

Nel nostro settore il lavoratore è un mero esecutore che applica regole standard senza operare personalizzazioni; l’artigiano è quel professionista che si sforza impegnando il proprio intelletto per conoscere, capire  ed applicare quello che ha capito, personalizzando così la soluzione più adatta ad ogni cliente. L’artista è come la figura precedente, con la differenza che lui ama quello che fa e apprezza il risultato ottenuto dal cliente ancor più del cliente stesso. Noi, pur correndo il rischio di sembrare presuntuosi, ci sentiamo artisti; non saremo Matisse, però anche Gianni Maimeri ha il suo valore.

Google ora trova i tuoi clienti

Raggiungere nuovi clienti è importante. Ma non è forse più semplice comunicare con chi già ti conosce? E’ generalmente riconosciuto che fidelizzare un cliente costa meno ed è più redditizio che trovarne uno nuovo; oggi Google fornisce a tutti coloro che utilizzano AdWords la possibilità di farlo. Customer Match è il nuovo prodotto che ti permetterà di mostrare le tue inserzioni ( testo, immagini, video) in modo mirato su quei clienti di cui hai i contatti email e che sono utenti registrati Google. Così facendo quando un tuo contatto effettuerà una ricerca pertinente alla tua attività, consulterà la sua casella Gmail oppure quando sarà su Youtube per guardare dei video, verrà raggiunto dalla tua pubblicità con cui potrai fidelizzarlo e convincerlo a tornare ad acquistare da te. Fare advertising sul web diventa sempre più vantaggioso e targhettizzato.

Creare un Ecommerce che funziona passo 4 di 10

Verifica il mercato

Uno dei grandi vantaggi del Web è poter verificare con un minimo quanto il nostro prodotto è cercato dai potenziali clienti. La nostra ricerca non dovrà però essere troppo generalista: è necessario focalizzare la zona di interesse. Decidere di vendere in tutto il mondo o solo in provincia cambia la tipologia di ricerca che andremo ad effettuare.

Tutti gli strumenti di cui parleremo in questo post sono rigorosamente gratuiti.

La prima ricerca puoi effettuarla con Google Trends; su questo sito potrai verificare, per macro zone geografiche (tutto il mondo, nazione o regione), i termini utilizzati per cercare quello che vuoi vendere. Dovrai scervellarvi un attimo per ipotizzare quali saranno i termini utilizzati. Ad esempio se tu volessi creare un eCommerce per la vendita di cravatte nella sola regione Lombardia, le parole utilizzate potrebbero essere “cravatte online”, “cravatte”, “cravatta”, “vendita cravatte”, “cravatte vendita online Lombardia”, ecc. Il limite di questo strumento, comunque utile, è mostrare solo  discreti volumi di ricerca per un area non inferiore alla regione; però ti suggerisce delle parole chiave correlate in crescita.

Un’altro tool (strumento) particolarmente utile è lo Strumento di Pianificazione delle Parole Chiave di Google Adwords. Mentre il precedente non richiede alcuna registrazione questo necessita dell’attivazione di un’account Google e la registrazione a Google AdWords. In questo caso potrai verificare i volumi di traffico anche minimi e persino paese per paese. Se devi aprire una pizzeria d’asporto puoi verificare quante persone in zona, utilizzano google ogni mese per cercare “pizzeria d’asporto”, “pizza d’asporto”, e così via e sapere in pochi minuti quanti clienti potrebbero contattarmi tramite web (o telefono). Posso  ottenere suggerimenti sulle frasi più utilizzate per le ricerche (dette parole chiave o query di ricerca), inserendo un argomento o prendendo spunto dal sito di un mio concorrente. Vi invitiamo a passare un po’ di tempo su questo strumento perché, pur essendo un lavoro tipico da web agency, è giusto che anche voi sappiate quali sono queste query così da poter scrivere dei testi per il sito che le contengano. Se poi a questo strumento abbinate il tool Ubersuggest.io, che vi permette di trovare le “parole chiave a coda lunga”, potrete scoprire le query che portano visite e sono più semplici da posizionare.

Se vuoi vendere all’estero, un’altro tool particolarmente utile è Export sul sito http://www.eccellenzeindigitale.it. Scrivendo il termine di ricerca in italiano ti mostrerà i volumi di ricerca del termine tradotto nelle varie lingue per ogni paese del mondo. Estremamente utile.

Vuoi esagerare? Se hai la pagina Facebook della tua attività, prova ad impostare una campagna pubblicitaria tentando di raggiungere, in una data zona, quelli che sono per te i potenziali clienti; scegli poi gli interessi che questi potrebbero avere. Anche senza attivarla ti mostrerà un numero di potenziali persone che verranno raggiunte.

Hai fatto quest’operazione per il tuo E commerce? Se hai cominciato a leggere il blog da questo articolo ti consigliamo di partire da Creare un Ecommerce che funziona passo 1 di 10.

Sfida 2 Player?

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Come creare un E commerce di successo per vendere di più: i 10 passi preliminari

 

Creare un Ecommerce che funziona passo 3 di 10

Analizza la concorrenza

Conoscere il mercato in cui si vuole entrare ti eviterà un sacco di futuri dispiaceri. Devi tener ben presente quello a cui sei abituato probabilmente non corrisponde a quello che ti aspetta sul web; i concorrenti potranno essere gli stessi, ma le regole saranno molto diverse.

Comincia cercando i siti di quelli che sai essere i tuoi principali concorrenti, così vedrai come operano e come comunicano; dagli altri si impara sempre (anche dai loro errori).

Verifica se i loro eCommerce sono mobile compatibili (se vengono riadattati allo strumento su cui vengono visualizzati per essere più utilizzabili); cerca di capire se hanno scritto i testi in casa o se questi sono stati elaborati da copywriter professionisti (se il testo è scritto in un bell’italiano scorrevole, se ti invoglia a continuare a leggerlo, se all’interno c’è un messaggio commerciale, se le parole chiave sono inserite fluidamente senza forzature, allora il testo è scritto da professionisti)

Analizza il materiale del sito per capire se è prodotto da loro o scopiazzato da qualche parte; trova i motivi che possono spingere un cliente ad acquistare o non acquistare su questi siti; magari chiedi una parere ad amici o conoscenti (meglio ancora a clienti potenziali per il tuo eCommerce)

Scopri se sono presenti sui motori di ricerca, se hanno una pagina Facebook o se sono su altri social; trova eventuali recensioni e commenti per capire i punti di forza e di debolezza, le necessità insoddisfatte delle Persone.

I dati che ricaverai da questa ricerca ti daranno il vantaggio di costruire il tuo web marketing sulle spalle dei tuoi concorrenti e sfruttare eventuali “spazi vuoti” che sono passati inosservati.

Hai fatto quest’operazione per il tuo E commerce? Se hai cominciato a leggere il blog da questo articolo ti consigliamo di partire da Creare un Ecommerce che funziona passo 1 di 10.

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Come creare E commerce che vendono di più: i 10 passi preliminari